mercoledì, Settembre 3, 2025
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Clima e benessere urbano, ok a progetto di riqualificazione di tre piazze ad Alfonsine, Fusignano e Lavezzola

(Sesto Potere) – Lugo – 3 settembre 2025 – La giunta dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione dei tre interventi di architettura urbana verde in Bassa Romagna.

Ubicati ad Alfonsine, Fusignano e Lavezzola, gli interventi vedranno la luce nel corso del 2026 e si concentreranno sulla desigillazione dei suoli, per migliorare il deflusso delle acque pluviali, nonché sull’aumento della copertura verde, per ridurre l’effetto «isola di calore», migliorare il benessere psico-fisico e aumentare la socialità stessa degli spazi.

Con un costo totale di 2.040.000 euro, i progetti fanno parte dell’Atuss, l’agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile della Bassa Romagna, e sono finanziati all’80% dalla Regione Emilia-Romagna grazie alla programmazione integrata dei Fondi europei 2021-2027 e per il restante 20% dall’Unione.

Ad Alfonsine l’intervento di rigenerazione urbana interessa piazza della Resistenza: ad oggi la piazza non è altro che un grande parcheggio interamente asfaltato: al termine dei lavori, una parte importante della pavimentazione sarà sostituita con materiali drenanti, mentre sarà notevolmente aumentata la copertura arborea.

La piazza, utilizzata per il mercato settimanale e per numerose feste di paese, manterrà interamente la sua funzionalità, rendendola maggiormente fruibile anche nei periodi caldi. Aumenterà inoltre il decoro urbano, concorrendo a migliorare il valore dei servizi privati e pubblici presenti, come il Museo della battaglia sul Senio, la biblioteca «Pino Orioli» e il cinema-teatro Gulliver.

L’investimento per Alfonsine è di 990mila euro.

Per Fusignano la piazza designata è piazza Armandi: anche in questo caso l’obiettivo è quello di ridurre gli spazi impermeabili e aumentare il decoro grazie all’utilizzo di pavimentazioni in pietra e la fruibilità degli spazi. Per consentire i lavori sarà comunque necessario l’abbattimento dei tre pini ora presenti, che saranno comunque compensati – oltre che dall’aumento delle superfici permeabili – dalla piantumazione di sedici nuovi alberi, andando quindi più che a triplicare i futuri spazi ombreggiati.

L’investimento è di 400mila euro.

Lavezzola sarà interamente riqualificata piazza Tiziano: anche in questo caso la piazza – oggi nient’altro che un parcheggio – sarà interamente ridisegnata, con la conclusione dei lavori prevista a fine 2026.

La soluzione studiata per la nuova piazza, presentata pubblicamente ai lavezzolesi con una conferenza il 10 dicembre 2024, prevede una croce centrale pedonale alberata e quattro aree per i parcheggi, la cui disponibilità resterà sostanzialmente invariata. Le pavimentazioni saranno in materiali permeabili, adatti ad agevolare il deflusso delle acque e, assieme con le alberature delle aiuole, a ridurre l’effetto «isola di calore», particolarmente problematico nei mesi estivi. Saranno inoltre abbattute tutte le barriere architettoniche attualmente presenti, per rendere la piazza accessibile anche a persone con disabilità o con difficoltà motorie.

Il costo dell’intervento è di 650mila euro.

«Questi progetti, insieme alla Bicipolitana il cui progetto esecutivo sarà approvato a breve, indicano una chiara direzione per lo sviluppo urbano della Bassa Romagna – sottolinea Nicola Pondi, sindaco referente per i progetti Atuss dell’Unione -. Per migliorare il benessere e la vivibilità delle nostre città dobbiamo prevedere una sempre maggiore integrazione tra infrastrutture e verde urbano, poiché solo in questo modo possiamo mitigare gli effetti delle temperature sempre più alte e in generale fenomeni climatici sempre più estremi. Adottare un approccio alla città che promuove interventi di mitigazione e adattamento come questi significa soprattutto investire sulla salute e la sicurezza pubblica. Ricordo che le “isole di calore” sono la prima causa di morte tra i fenomeni climatici estremi. Inoltre, spazi accoglienti e di qualità possono incoraggiare importanti occasioni di socialità e favorire quel senso di cura e appartenenza dei cittadini verso i propri luoghi».