martedì, Ottobre 21, 2025
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Città di Bologna: conferita la cittadinanza onoraria alla Brigata Aeromobile Friuli

(Sesto Potere) – Bologna – 21 ottobre 2025 – Nel corso della seduta di ieri pomeriggio, il Consiglio comunale di Bologna ha approvato all’unanimità la delibera per il conferimento della cittadinanza onoraria della città di Bologna alla Brigata Aeromobile Friuli.

Come si legge nelle motivazioni: “Il 21 aprile 1945, l’87º Reparto “Friuli” fu la prima Unità dell’Esercito Regolare Italiano ad entrare in Bologna, segnando un momento storico e simbolico: l’inizio della Liberazione della città dal nazifascismo. Quel gesto, compiuto in una delle fasi cruciali della Seconda Guerra Mondiale, ha inciso in modo indelebile nella memoria collettiva della nostra comunità, rappresentando un punto di svolta nella riconquista della libertà e della democrazia”. 

Il sindaco di Bologna Matteo Lepore a conclusione del dibattito in Consiglio comunale sul conferimento della cittadinanza onoraria alla Brigata Friuli ha fra l’altro dichiarato: “Abbiamo condiviso assieme un incontro direttamente sul posto, abbiamo toccato con mano anche in questi anni in tutte le occasioni del 21 aprile del 25 aprile quale sia l’attaccamento della Brigata alla nostra città e all’evento della Liberazione della nostra città. È importante per noi fare memoria è importante per noi conoscere le persone che vivono all’interno delle caserme della nostra città e quindi è, credo, una cittadinanza che si vuole rivolgere anche agli operatori dell’Esercito italiano che sono così presenti nel nostro territorio, un territorio dove molti di loro decidono di prendere anche la residenza di lavorare e portare anche le proprie famiglie. Riconoscere l’Esercito italiano non è un semplice gesto istituzionale, ma una doverosa attenzione da parte di questo Consiglio rispetto anche ad un settore del mondo del lavoro da quando l’Esercito si è deciso che fosse un soggetto tradizionale, ma anche professionale”.

“Bologna – ha aggiunto il sindaco Matteo Lepore – sta facendo delle proprie caserme un motivo di rigenerazione urbana per quanto riguarda le aree dismesse, ma non dobbiamo dimenticarci le caserme esistenti con le persone che ci vivono dentro, rappresentano dei valori e per noi ricordare che la bandiera italiana ricorda ciò che è stato fatto per rendere la nostra patria libera e resistente è molto importante. La brigata Friuli ha fatto parte di questa storia che ha dato vita alla nostra Costituzione e alla libertà di questo paese. Lo ha fatto quando anche era molto difficile parteggiare per ciò che sarebbe poi nato attraverso la Liberazione e la Resistenza e l’intervento degli alleati sul territorio italiano, quando un’altra parte del mondo a livello nazionale aveva scelto di stare con chi questo Paese aveva deciso di conquistarlo e di dominarlo”.