lunedì, Maggio 12, 2025
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Cinema indipendente, conclusa con successo la 43ª edizione del Bellaria Film Festival

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(Sesto Potere) – Bellaria – 12 maggio 2025 – Si è conclusa con grande successo domenica 11 maggio, con l’anteprima di Hot Milk firmato da Rebecca Lenkiewicz e in collaborazione con MUBI, la 43ª edizione del Bellaria Film Festival, che ha ribadito il suo ruolo centrale nel panorama del cinema indipendente, confermandosi come spazio di ascolto, confronto e sperimentazione artistica. Sotto la direzione artistica di Daniela Persico e la direzione organizzativa di Sergio Canneto, l’edizione 2025 ha registrato una crescita significativa di pubblico, con un incremento del 50% dei biglietti venduti e degli accrediti rispetto all’edizione precedente, in aumento rispetto all’anno precedente, nonostante un numero ridotto di sale e proiezioni.

Anche quest’anno il festival ha animato il centro di Bellaria Igea Marina grazie a un ricco programma diffuso tra il Cinema Astra – sala Hera, il Palazzo del Turismo, il Salottino BFF – San Patrignano, e il nuovo Amarcord Pavilion, accolti con entusiasmo da pubblico e ospiti.

Gli accrediti hanno segnato un netto incremento, coinvolgendo professionisti del settore, critici, giornalisti e addetti ai lavori. Sono state 18mila le presenze complessive nei cinque giorni di festival che hanno animato proiezioni, incontri, eventi. Particolare successo ha riscosso anche la sezione BFF Industry, diretta da Francesco Giai Via, che ha offerto momenti di dialogo e formazione dedicati al futuro del settore audiovisivo.

“Non sono soltanto le presenze di prestigio e i numeri in crescita ad aver reso speciale questa edizione di Bellaria Film Festival: si è sperimentato un mondo alla rovescia, quello raccontato dalle donne a lungo tenute ai margini del sistema cinema. Diverse generazioni di professioniste del cinema si sono unite in tavole rotonde e in un cerchio nella piazza di Bellaria per affrontare i punti di disparità e creare nuove reti. In questi quattro anni di continuità di direzione artistica e organizzativa, Bellaria Film Festival è ritornato ad essere il luogo d’incontro del giovane cinema italiano, sempre più aperto all’internazionale e libero di immaginare il futuro del cinema indipendente” dichiara la direttrice artistica Daniela Persico.

“18mila presenze, un pubblico che si compone per oltre il 70% di under 35, una crescita importante per il festival con il 50% di accrediti in più rispetto alla passata edizione, e la stessa percentuale di incremento di biglietti. Il Bellaria Film Festival in maniera sempre più incisiva si propone come uno spazio plurale e orizzontale capace di generare rotte per orientarsi tra i percorsi da intraprendere fra creatività, industria, pubblico e autorialità.” commenta Sergio Canneto, direttore organizzativo di BFF “La capacità di rafforzare collaborazioni, a partire da Hera che in qualità di main sponsor supporta il Festival fin dalla nostra prima edizione, e di crearne nuove dall’ingresso di Birra Amarcord alla partnership con la comunità di San Patrignano con la quale condividiamo l’attenzione verso l’identità delle persone, il rispetto per se stessi e per gli altri, la necessità di non giudicare ma di stare accanto. Anche grazie ai nostri partner il BFF non si esaurisce nei giorni dell’evento: la collaborazione con MUBI farà sì che film appena usciti dal festival proseguano il loro incontro con il pubblico attraverso la loro comunità di appassionati di cinema”.

In programma 58 film, di cui 38 anteprime italiane, e una line-up di ospiti di rilievo nazionale e internazionale tra cui Maura DelperoAlissa Jung, Luca Marinelli, Léonor SerrailleLiryc Dela CruzLuca GuadagninoCarlotta GambaIsabella RagoneseLunetta Savino, Roberta Torre, Valia Santella, Lois Patiño, Gurkan Keltek, Andrea Occhipinti, Antonietta De Lillo, Giovanni Tortorici, Isabella Torre, Valentine Cadic insieme a molti altri protagonisti del cinema contemporaneo.

Accanto a registi, attori e attrici, sono stati numerosi anche gli addetti ai lavori e i giornalisti, cui si aggiungono gli oltre ai 300 studenti di diverse scuole di cinema provenienti da tutta Italia, e i 700 ragazzi delle scuole elementari, medie e licei che hanno partecipato alle due proiezioni del festival riservate alle scuole, che hanno reso il festival un vivace polo di confronto e approfondimento culturale.

PALMARES

Il PREMIO CASA ROSSA per il Miglior film italiano, assegnato da una giuria di giovani studenti di cinema, è stato attribuito a Real di Adele Tulli con la seguente motivazione:

Navigando in un mondo liquido di permanente proliferazione delle immagini, per una continua e costante ibridazione del linguaggio cinematografico con la realtà. Sperando che il cinema possa usare la tecnologia senza compromettersi, mantenendo il suo mistero e non essere un solo strumento di riproduzione. Perché chiediamo un’ostinazione di umanità negli occhi di chi guarda e di chi viene guardato. Perché chiediamo un lavoro d’indagine scientifica che non abbandoni paradosso e trascendente, perché chiediamo non si abbandoni immaginazione e amore in un tempo dove relazioni e oceani vengono colonizzati. Perché chiediamo messaggi politici e umani insieme. Perché vogliamo uno sguardo di tenerezza se ci sentiamo persi e soli in questa complessità. Perché questa ricerca continui nel cinema indipendente italiano, il premio Casa Rossa va a Real di Adele Tulli.

Il Premio Casa Rossa, che ammonta a 5000 euro, sarà realizzato da Le Casine – EnAIP Cesena – EnAIP Rubicone, consolidando questa collaborazione.

La giuria dei giovani studenti ha inoltre assegnato una MENZIONE SPECIALE CASA ROSSA a Come la notte di Liryc Dela Cruz, con la seguente motivazione:

In un momento storico difficile per il cinema e la cultura italiana vediamo nella volontà di raccontare il margine, le realtà aliene delle minoranze, anche con pochi mezzi, il forte richiamo con lo spirito di questo Festival. La sua presenza nel concorso nazionale dimostra come il cinema italiano possa e debba respirare e nutrirsi delle nuove presenze autoriali internazionali: persone, storie, visioni. Direzione per una nuova realtà produttiva, dove i collettivi sono un esempio di possibilità.

Un cinema di osservazione che ama, contempla, che si fa luce per illuminare le zone d’ombra, per rendere gli spazi di schiavitù nuove conquiste di libertà.

Il PREMIO CASA ROSSA INTERNAZIONALE al Miglior film internazionale, del valore di 5000 euro, è stato assegnato dalla giuria composta da Luigi Abiusi, Daniela Nicolò e Valia Santella a  Monólogo Colectivo di Jessica Sarah Rinland, con la seguente motivazione:

Il nostro premio va a un’opera che già dal titolo  è un manifesto: Monólogo Colectivo. Jessica Sarah Rinald con sguardo impietoso e intimo, e un uso del suono non banale ed evocativo di un conflitto impellente, ricostruisce la storia di un luogo simbolo che da un passato di cultura colonialista può mettere in atto una nuova pratica relazionale fra natura ed esseri umani.

Per CASA ROSSA INTERNAZIONALE la giuria di giovani studenti ha invece assegnato una MENZIONE SPECIALE a New Dawn Fades di Gürcan Keltek, con la seguente motivazione:

Per un cinema di libertà, che crea spazi di dialogo e riflessioni sul presente, anche là dove la censura si fa più prossima, esplorando nuove rotte della narrazione cinematografica. Un film che ha saputo rappresentare il disagio mentale, una tematica che sentiamo vicina e importante, raccontando come il malessere di un singolo si faccia malessere di una nazione, e possa risolversi attraverso una collettività stratificata, multiculturale e multireligiosa.

Ad assegnare i PREMI CONCORSO GABBIANO è stata una giuria composta da Stefano Centini, Rebecca De Pas, Alina Marazzi, che ha assegnato il premio per il Miglior film, del valore di 3000 euro, a Cosí Com’è di Antonello Scarpelli, con la seguente motivazione:

Per la delicatezza nel ritrarre con una distanza sempre discreta e giusta, autoironica ma mai autoreferenziale, le dinamiche familiari e lo scarto intergenerazionale nei silenzi e nelle esitazioni della piccola borghesia italiana che dà voce al racconto senza retorica della malattia, per l’abilità di raccontare personaggi vicini e intimi con coraggiosa empatia, guidando in maniera fluida gli spettatori dal realismo del documentario alla costruzione narrativa della finzione e trasformando non solo i membri della sua famiglia, ma anche se stesso, in personaggi memorabili.

Cosí Com’è di Antonello Scarpelli ha ricevuto inoltre il PREMIO DISTRIBUZIONE MYMovies ONE, attribuito dagli utenti di MyMovies che hanno votati i film del Concorso Gabbiano disponibili in streaming per tutta la durata del festival. Il premio garantisce la messa in streaming del film vincitore per 12 mesi sulla piattaforma.

La giuria ha poi assegnato il premio al Miglior film per l’innovazione cinematografica, del valore di 2000 euro, a La montagna magica di Micol Roubini:

Per l’approccio filmico che intreccia sogno e realtà, presa diretta e azione performativa, cinema di osservazione e ricerca d’archivio, col fine di scavare in fondo alla terra, facendo riemergere incubi e delitti di un’eredità purtroppo ancora presente ma dimenticata, per l’attenzione meticolosa e quasi scientifica nell’analisi del territorio che non perde mai lo slancio poetico di un racconto per immagini, intrecciando la memoria dei luoghi e i silenzi dei suoi abitanti e che ribalta il punto di vista assumendo lo sguardo del paesaggio sull’umano nel racconto del corpo ferito della montagna che, grazie all’azione cinematografica, ritorna a respirare.

La giuria composta da  Irene Dionisio, Minnie Ferrara, Roberto Silvestri per il concorso 3 MINUTI A TEMA FISSO ha assegnato, ad ex equo, il premio per il Miglior film green del valore di 2500 euro a

Inevitabile di Veronica Orrú e Marco Gentilini e bać się pawia / Afraid Of Peacock di Giovanni Merlini, con le seguenti motivazioni:

Afraid of Peacock esplora la paradossale esistenza del pavone, la cui straordinaria bellezza sfida le convenzionali teorie dell’evoluzione. Attraverso immagini ipnotiche della sua coda dai cento occhi, il film mette in discussione l’idea che in natura sopravviva solo il più forte in senso stretto. Giocando con le idee di Darwin sull’evoluzione, il cortometraggio invita lo spettatore a riconsiderare ciò che è “naturale” e “innaturale”. Lo sguardo penetrante del pavone diventa uno specchio che riflette la nostra stessa natura complessa e contraddittoria.

Attraverso narrazioni innovative e prospettive non convenzionali, i registi esplorano modalità alternative di coesistenza tra le specie, immaginando un futuro in cui l’umanità non è più al centro dell’universo, ma parte integrante di un ecosistema complesso e interconnesso.

Il film “Inevitabile” di Veronica Orrù e Marco Gentilini rappresenta un esempio emblematico di questa ricerca.

Il Premio San Patrignano, assegnato dal main partner San Patrignano, è andato a Diciannove di Giovanni Tortorici.

Il PREMIO DELLA CRITICA SNCCI, del valore di 1000 euro, assegnato dalla giuria composta da Roberto Baldassarre, Anna Di Martino e Francesco Foschini è andato a That Summer in Paris di Valentine Cadic

Per aver costruito, con abilità e sensibilità, una figura femminile a tratti naive e disorientata che nel suo viaggio, fatto di incontri e di esperienze, ci ha reso partecipi in modo empatico delle sue avventure tragicomiche.

La giuria SNCCI ha assegnato una MENZIONE SPECIALE a Juli Grabenhenrich per Paternal Leave di Alissa Jung

Per aver interpretato con naturalezza e sincerità la figura dell’adolescente in cerca di sé stessa e del padre, mostrando la rabbia e la fragilità classica dell’età.

Il Premio Castello Benelli, consistente in un’opera dell’artista Ester Grossi, assegnato all’opera più votata dal pubblico tra i concorsi Casa Rossa nazionale e internazionale è andato a Paternal leave di Alissa Jung.

È stato inoltre assegnato il PREMIO GIOMETTI, in collaborazione con Giometti Cinema, a Ari di   Léonor Serraille, che avrà la possibilità di avere una tenitura in Emilia-Romagna, Marche e Toscana nelle 14 strutture del gruppo Giometti Cinema.