(Sesto Potere) – Forlì – 17 maggio 2025 – “La chiusura degli uffici postali a Forlì, prevista per metà giugno, rappresenta un grave danno per la cittadinanza, soprattutto per le fasce più fragili della popolazione, come gli anziani e le persone con difficoltà motorie. Ho presentato un’interrogazione al Ministro delle Imprese e del Made in Italy per chiedere un intervento immediato del Governo su questa vicenda che rischia di compromettere il diritto all’accesso ai servizi essenziali.”
È quanto dichiara in una nota l’on. Rosaria Tassinari, deputata di Forza Italia e coordinatrice regionale del partito in Emilia-Romagna, in merito alla decisione di Poste Italiane di chiudere tre sedi nella città di Forlì: nei pressi della stazione ferroviaria, a Porta Schiavonia e in Piazzale Ravaldino.
“La razionalizzazione della rete postale, giustificata da Poste Italiane come una risposta al crescente utilizzo dei servizi digitali, non può tradursi in un peggioramento del servizio per chi non ha alternative digitali – prosegue Tassinari –. La transizione tecnologica deve essere accompagnata e non imposta, soprattutto in contesti dove l’alfabetizzazione informatica è ancora bassa.”
Nell’interrogazione parlamentare, l’on. Tassinari ha chiesto al Ministro se sia a conoscenza della situazione e quali azioni intenda intraprendere per verificare la legittimità delle chiusure e scongiurarne l’attuazione, sollecitando anche l’apertura di un tavolo di confronto tra Poste Italiane, istituzioni locali e organizzazioni sindacali.
“Forlì non può permettersi la desertificazione dei servizi, specialmente in quartieri storici e periferici già segnati da difficoltà socio-economiche. Ogni sportello postale chiuso è un presidio di socialità e prossimità che viene meno, con gravi ricadute per l’intera comunità”, conclude Tassinari. “Il Governo intervenga prima che la decisione diventi definitiva.”