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Chiusa la 28ª edizione di Ecomondo: la più internazionale di sempre. Superati i 1.700 espositori, il 18% provenienti dall’estero

(Sesto Potere) – Rimini – 8 novembre 2025 – In un contesto mondiale sempre più volatile, la sostenibilità rappresenta la bussola di orientamento per governi, imprese e comunità scientifica. Ecomondo 2025, evento internazionale di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per la green, blue and circular economy, organizzato da Italian Exhibition Group (IEG), si è chiusa ieri alla Fiera di Rimini riaffermandosi hub globale per la transizione ecologica. Un ruolo che si traduce nei risultati concreti di una 28edizione in crescita.

Le presenze totali sono cresciute del 7%, con un +10% di quelle estere. Oltre 1.700 i brand espositori, di cui il 18% dall’estero, sui 166.000 mq di superficie del quartiere fieristico. Più di 600 i giornalisti accreditati (per il 15% esteri), che hanno portato la Fiera di Rimini all’attenzione della comunità mondiale.

A rimarcare la centralità di Ecomondo nel panorama internazionale, come guida di un percorso verso il futuro sostenibile che parte dall’Italia e che l’Europa sta continuando a perseguire con decisione, la presenza, giovedì 6 novembre, del ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, in visita nei padiglioni della Fiera. “Possiamo dirci tra i primi Paesi al mondo nella capacità di riciclo – ha spiegato il ministro – si parla tanto di terre rare e materie prime critiche ma il più grande giacimento che abbiamo sono i nostri rifiuti… E la capacità di riciclo si manifesta pienamente proprio in questa fiera, simbolo di innovazione e sostenibilità”.

ECOMONDO 2025, L’EDIZIONE PIÙ INTERNAZIONALE DI SEMPRE

Ecomondo 2025 si è confermato luogo privilegiato di scambio tra aziende, ricerca e professionisti del settore di tutto il mondo, anche grazie alla collaborazione con Agenzia ICE e con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI): un crocevia globale, con oltre 800 hosted buyer e delegazioni internazionali provenienti da 65 Paesi. Tra i mercati più rappresentati: Spagna, Turchia, Polonia, Romania, Serbia, Croazia, Bulgaria, Tunisia, Marocco ed Egitto. A completare il quadro, circa 90 associazioni internazionali coinvolte. Un network che, durante la manifestazione, ha generato 3.800 business matching, favorendo la cooperazione e la diffusione delle best practices per la transizione ecologica.

TRANSIZIONE GREEN, UN QUADRO TRASVERSALE SUL CONTESTO GLOBALE

Oltre 200 appuntamenti nelle quattro giornate, di cui circa 70 curati dal Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, presieduto dal professor Fabio Fava, hanno composto un programma denso di iniziative, offrendo una lettura aggiornata della transizione green in modo trasversale. Tra i temi principali: i RAEE e le materie prime critiche, il tessile che diventa circolare, la finanza sostenibile a supporto della transizione ecologica, la gestione dell’acqua e la blue economy, bioenergie, economia circolare, AI applicata alla valorizzazione delle risorse e al monitoraggio dei dati, l’osservazione della Terra e il ruolo della comunicazione per superare i falsi dilemmi della transizione ecologica.

Grande attenzione alla cooperazione internazionale e alla transizione verde nel Mediterraneo, nonché alle iniziative per l’accesso all’energia pulita e sostenibile nel continente africano, nell’ambito del Piano Mattei e del Programma “Mission 300”, con la quinta edizione dell’Africa Green Growth Forum.

La 14ª edizione degli Stati Generali della Green Economy ha aperto ancora una volta Ecomondo, con la presentazione della Relazione sullo stato della green economy 2025, ponendo al centro del dibattito lo stato e le prospettive della transizione ecologica europea nel nuovo contesto globale. La sessione plenaria della seconda giornata, per la prima volta interamente in lingua inglese, ha ampliato ulteriormente la portata internazionale dell’evento.

Il ritorno di Sal.Ve, il Salone biennale del Veicolo per l’Ecologia, in collaborazione con ANFIA, ha portato in mostra l’intera gamma della produzione di allestimenti per veicoli industriali e speciali per la raccolta dei rifiuti solidi e liquidi, per lo spazzamento stradale e per gli spurghi.

IL LABORATORIO DELL’INNOVAZIONE

A Ecomondo 2025 l’innovazione ha fatto da ponte tra scienza e mercato: l’Innovation District ha dato spazio e visibilità a 40 startup italiane e internazionali dall’alto contenuto tecnologico, di cui 20 da Marocco e Tunisia selezionate nell’ambito del progetto Lab Innova for Africa “Luca Attanasio”, promosso da Agenzia ICE in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Accanto all’esposizione, Ecomondo ha consegnato il Premio “Lorenzo Cagnoni” per l’Innovazione Green alle sette aziende espositrici per le tecnologie più avanzate e promettenti presentate nei settori espositivi della manifestazione.

ECONOMIA CIRCOLARE, LE BUONE PRATICHE CHE CREANO VALORE NEL MANIFATTURIERO

A Ecomondo 2025 si è tenuto anche l’evento “REUSE, REPAIR and ECO-DESIGN. The ‘magic’ circles of Circular Economy” che ha posto l’accento sugli approcci più “nobili” dell’economia circolare: riuso, durabilità, riparabilità ed ecodesign. L’evento, suddiviso in due sessioni, ha fatto il punto su aziende ed esperti che stanno generando valore attraverso la transizione verso queste soluzioni. La prima sessione ha fornito un’ampia panoramica sulle potenzialità dell’economia circolare, mentre la seconda si è concentrata sulla sua implementazione nel settore tessile. Durante l’evento sono intervenuti rappresentanti del mondo istituzionale e associativo (Commissione Europea, Regione Emilia-Romagna, Agenzia Europea dell’Ambiente, ERION) e accademico (SDA Bocconi, Università di Padova) insieme alle aziende (SPIN360, BOULANGER, eBay). 

CERTIFICATI BLU, NUOVA FRONTIERA DEL RISPARIO IDRICO

L’acqua è una risorsa fondamentale per la stabilità economica e ambientale di un Paese idro-esigente come l’Italia. Gestirla efficientemente è una priorità e i certificati blu possono diventare una delle chiavi per promuovere investimenti e una nuova cultura della sostenibilità idrica. A questo tema è stato dedicato il quarto Quaderno del Blue Book di Fondazione Utilitatis e Utilitalia, a cui hanno contribuito Bioreal, Hypercube e Gruppo CAP, presentato ad Ecomondo in anticipazione del nuovo Blue Book (marzo 2026). All’evento sono intervenuti: Mario Rosario Mazzola, presidente Fondazione Utilitatis, Annamaria Barrile, direttore generale Utilitalia, le On. Patty L’Abbate e Erika Mazzetti e rappresentanti di Hypercub, Bioreal e Gruppo CAP. In collegamento per le riflessioni conclusive, Enrico Pezzoli, amministratore delegato di Acea Acqua. Sempre a Ecomondo, nei giorni scorsi Utilitalia ha presentato la 6ª edizione dello studio “Rifiuti urbani, fabbisogni impiantistici attuali e al 2035” e il Rapporto di Sostenibilità “Il ruolo delle utilities nella costruzione di un futuro sostenibile”.

Ecomondo ritornerà in Fiera a Rimini dal 3 al 6 novembre 2026.