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Cgil, Cisl e Uil di Cesena chiedono “risposte immediate da garantire a tutto il distretto del Calzaturiero”

(Sesto Potere) – Cesena – 23 gennaio 2025 – “Riteniamo indispensabile che le richieste del Vice Presidente Colla e della Regione Emilia Romagna si traducano in risultati concreti nel tavolo nazionale della moda, che si terrà il 24 gennaio con il Ministro Urso. I contenuti dell’incontro del 17 gennaio a San Mauro Pascoli, dove si sono confrontate le Istituzioni, le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali, in merito alla necessità urgente di misure volte a salvaguardare l’eccellenza del comparto Moda, hanno delineato quelli che devono essere le risposte immediate da garantire a tutto il distretto del Calzaturiero”: lo dichiarano in una nota congiunta CGIL CISL UIL e FILCTEM – FEMCA – UILTEC del territorio di Cesena.

“Il punto non più rinviabile, è determinare misure urgenti per la salvaguardia dell’occupazione prolungando gli ammortizzatori sociali in deroga per i lavoratori e le lavoratrici delle imprese artigiane e delle PMI, e azzerando i contatori della cassa integrazione per le grandi imprese” e assieme a questo le Organizzazioni Sindacali rimarcano la necessità anche: “di misure specifiche di sostegno al settore: accesso al credito, l’accesso al fondo nazionale per il Made in Italy, misure ad hoc per la ricerca e l’innovazione, accesso ai finanziamenti a fondo perduto per l’aggregazione d’impresa, come anche le politiche per la formazione e riqualificazione dei dipendenti e per attrarre talenti, tutte misure che vanno nella direzione di rafforzare il distretto e permettere di competere a livello internazionale”.

Tutti temi evidenziati dagli stessi sindacati nel corso dell’incontro dello scorso 17 gennaio e condivisi dalla Regione e dalle Istituzioni presenti all’incontro.

“Come Organizzazioni Sindacali apprezziamo anche l’attenzione del Vice Presidente della Regione al contrasto dei fenomeni di illegalità, favorendo la trasparenza delle catene del valore nel nostro territorio. Temi da sempre al primo posto delle rivendicazioni di CGIL CISL e UIL. Crediamo infatti vada scongiurata con ogni mezzo una competizione al ribasso che si potrebbe avere con l’ingresso di soggetti che non rispettano la qualità del lavoro e non determinano l’alta qualità del prodotto, che è il vero punto di forza del nostro distretto. Qualità, che andrà salvaguardata assieme alla prioritaria messa in sicurezza dell’occupazione e delle prospettive future”: aggiungono CGIL CISL UIL e FILCTEM – FEMCA – UILTEC del territorio di Cesena.

Infine, i sindacati annunciano di attendere gli esiti del tavolo nazionale, e auspicano che: “le risposte necessarie e urgenti per la salvaguardia delle nostre produzioni, del tessuto delle nostre imprese e dell’occupazione vengano portate avanti con convinzione dalla nostra Regione e garantite dal Governo”.