(Sesto Potere) – Cesena, 23 dic. “La chiameremo ‘operazione civetta’ elettorale del sindaco Enzo Lattuca che ormai impazza quasi quotidianamente con gli annunci più disparati. Parliamo del futuribile parcheggio del ’Sacro Cuore’, di una sessantina di posti, realizzato da privati (e va bene), che, a quanto sembra, sarà ‘affittato’ dal Comune. Lo stesso principio del deposito (privato) dei volumi della ‘Malatestiana’ (in via Piave) per il quale da una ventina d’anni i cesenati inconsapevoli sborsano più di 60.000 mila euro all’anno di affitto nonostante il progetto della ‘Grande Malatestiana’, dove sono stati investiti una camionata di milioni di euro, prevedesse di riportare in sede quei volumi. Ci chiediamo i motivi per cui questa ‘operazione parcheggio’ di Lattuca si profili a cinque mesi dalle elezioni e con queste prospettive e modalità senza che ci sia stato il minimo confronto nelle sedi deputate”.
Così in una nota i segretari provinciale e comunale e consiglieri comunali della Lega Enrico Sirotti Gaudenzi e Fabio Biguzzi.
“Lattuca è fortunato – proseguono i due leghisti – perché può contare su una città che sembra ormai abituata agli annunci di progetti che di rado diventano realtà e che, se e quando lo diventano, non corrispondono alle promesse. E infatti le ultime amministrazioni cittadine hanno molto giocato su questa caratteristica dell’annuncite perenne poi si vedrà, tanto da farne un modus operandi costante che sembra piacere a una parte dei cesenati, mentre l’altra parte è rassegnata. L’auspicio è che ci sia la capacità critica nell’opinione pubblica di leggere i continui proclami di Lattuca per quello che sono: una campagna elettorale autopromozionale iniziata con la rincorsa a promettere sicurezza, parcheggi e quant’altro dopo il poco fatto, in cinque anni, di veramente utile alla città anche su questi temi”.
“Proclami che cambiano poco o nulla ma che servono a consentirgli di affermare in prolissi monologhi di aver risposto alle pressanti richieste dei cittadini, che sono quelli che pagano i molti errori progettuali dell’amministrazione. Uno per tutti la costosissima operazione dell’Emporio solidale di cui si parla dal 2019 con decine e decine di comunicati, presentazioni, articoli e la cui realizzazione non è neppure iniziata. Ciò che servirebbe a Cesena è un’‘operazione verità’ che, tuttavia, sembra non interessi più di tanto”: concludono Enrico Sirotti Gaudenzi e Fabio Biguzzi.