(Sesto Potere) – Cesena, 23 maggio 2024 – Utilizzare la propria fantasia su un tablet, sfruttando tutte le potenzialità del mondo virtuale, per generare inediti scenari collettivi all’interno di un luogo reale. Un nuovo modo per creare momenti di condivisione ed eludere la profonda solitudine tipica del mondo digitale, elemento sempre più preoccupante della società contemporanea.
È questo l’obiettivo di TECA, innovativo servizio socio-culturale rivolto principalmente al mondo giovanile, ma non solo, che sorgerà all’interno del Padiglione A della Fiera di Cesena (ingresso da Piazzale Ezio Vanoni, 100) e che giovedì 23 maggio, alle ore 15, è stato svelato per la prima volta al pubblico alla presenza delle autorità. Insomma, un luogo di incontro fisico ma permeato di virtuale, dove i giovani tra i 6 e i 30 anni potranno condividere inedite esperienze collettive attraverso un nuovo uso della tecnologia.
Tra gli ospiti, presenti anche Enzo Lattuca, sindaco di Cesena, Antonio Buzzi, presidente di Confcooperative Federsolidarietà Emilia Romagna, Pierlorenzo Rossi, direttore generale di Confcooperative Emilia Romagna, e Gianluca Mazzini, direttore generale Lepida.
Realizzato da Generazioni, cooperativa sociale con sede a Dovadola e operativa principalmente sul territorio romagnolo (www.generazioni.eu), questo innovativo progetto ideato dal dottor Enrico Chiudinelli, che ne cura la direzione artistica mentre Elena Candoli ne cura gli aspetti legati al luogo e alle scenografie, ha ricevuto il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Cesena e dell’Ordine degli Psicologi di San Marino, nonché il sostegno dell’Ordine Psicologi Emilia-Romagna e di CIA Conad. Ad organizzare la partecipazione alle attività, che fino a settembre prenderanno vita in Fiera, sarà invece la dottoressa Simona Antonelli, referente di TECA.
“Il nostro obiettivo – spiega Antonelli – è trovare una risposta ad alcune criticità sociali legate al disagio giovanile, in primis a quelle forme di solitudine e isolamento, oggi definite ‘nuove normalità’, che derivano dalla carenza di luoghi di incontro e socializzazione reali dedicati appositamente ai giovani. Disagio strettamente collegato all’utilizzo eccessivo e passivo di strumenti e piattaforme digitali che talvolta sfocia persino nella dipendenza, dando vita nei giovani a una visione distorta della realtà, come purtroppo ci mostrano alcuni inquietanti episodi di cronaca. TECA vuole essere uno strumento di prevenzione verso queste problematiche”.
“L’avvio di esperienze come questa – commenta il sindaco Enzo Lattuca – rappresenta per la nostra città, oltre che per il territorio di riferimento, un valore aggiunto e un tassello in più che si innesta perfettamente tra le azioni intraprese a favore dei giovani e dei loro interessi. In questa nuova era digitale i giovani hanno uno spazio particolare per informarsi, comunicare ed esprimersi: quello della rete. Occorre però accompagnarli nell’esplorazione di questo settore in continua evoluzione, a volte anche fonte di situazioni di rischio. L’informatizzazione è sempre più presente nelle nostre case, a scuola, dove le tecnologie si integrano ai tradizionali strumenti di apprendimento, e negli spazi pubblici come gli uffici, la Biblioteca Malatestiana, dove c’è un’ampia sezione dedicata al virtuale e al digitale, e il Laboratorio Aperto di Casa Bufalini che propone settimanalmente laboratori e attività di formazione e aggiornamento. Siamo dunque certi che questa nuova realtà possa ampliare la proposta già esistente sul territorio arricchendo gli utenti che vorranno esplorarla”.
“Voglio rivolgere un grazie particolare alla cooperativa Generazioni perché ha saputo trovare il modo di affrontare un tema così importante e delicato – sottolinea Antonio Buzzi -. Guardiamo all’innovazione digitale come a uno strumento fondamentale per il nostro futuro, e certamente lo è. Ma a volte ci dimentichiamo come si possa rimanere schiavi di alcuni strumenti se non si ha capacità di discernimento. Grazie a Generazioni teniamo alta l’attenzione su un tema che è attualissimo e che tocca in maniera importante le nuove generazioni”.
Come funziona TECA
Reale e virtuale in un mix virtuoso. TECA è un luogo fisico all’interno del quale le persone possono dare vita ad esperienze nuove e originali attraverso quei mezzi tecnologici che oggi caratterizzano la nostra società, acquisendo il concetto di “socievolezza”. Una macchina scenica con una struttura modulabile che, attraverso dei semplici iPad e ad alcune delle loro applicazioni (iMovie, GarageBand, Keynote, Pages, Note, Procreate e altre ancora), cambia di volta in volta in base alla creatività dei partecipanti per un percorso condiviso che si sviluppa attraverso lo scambio di idee, di opinioni e di contributi, in un perfetto connubio tra struttura fisica (mondo reale) e contenuti digitali (mondo virtuale).
“TECA è uno speciale luogo d’incontro dove i ragazzi, tramite la tecnologia, possono immergersi concretamente nelle esperienze che stanno vivendo, socializzando in modo reale, pieno, completo. Un luogo dove poter vivere e condividere il virtuale senza perdere la propria fisicità – sottolinea Chiudinelli –. Così facendo i giovani tornano soggetti attivi, produttori e fruitori dei contenuti da loro stessi creati (Prosumers) e al contempo attori e spettatori (Spett-attori) di ciò che mettono in scena. Attraverso quelle che noi chiamiamo ‘esperienze’ i ragazzi possono scoprire, condividere e quindi giocare, divertendosi. Un modus operandi permeato di creatività che apre la mente verso il lavoro di squadra, la cooperazione, il mettersi in gioco, il pensiero critico, la capacità di analisi e la progettazione, elementi fondamentali per la loro crescita personale e per la vita di tutti noi, lavorativa e non”.
Le “esperienze” si svolgeranno in due giornate differenti: durante la prima ogni partecipante utilizzerà la propria fantasia e la tecnologia di TECA come mezzi per creare, condividendo nello spazio scenico contenuti digitali originali; nella seconda, partendo da questi contenuti, prenderanno forma scenari differenti all’interno di TECA, che verranno poi vissuti dando vita a nuovi stimolanti immaginari collettivi. Ad oggi sono tre le “esperienze” in programma – Missione Stellare (6 – 11 anni), Diario (11 – 14 anni), Storia (14 – 19 anni) – mentre altre due sono ancora in fase di progettazione – Universitari (19 – 30 anni), Over (dai 60 anni in su) -. L’ingresso alle attività per questa edizione sarà a prezzo promozionale grazie ai sostenitori. Generazioni è alla ricerca di sostenitori che permettano di offrire l’esperienza di TECA in maniera gratuita per le scuole della Romagna. “Siamo convinti che le inedite esperienze collettive di TECA possano aiutare a ritrovare il senso di comunità – conclude Chiudinelli -. La tecnologia, usata nel modo corretto, è sempre un valore aggiunto. E non qualcosa di dannoso”.