(Sesto Potere) – Cesena – 29 luglio 2025 – “Insieme al servizio dei bisogni del territorio”: con questo proposito hanno informalmente siglato sulla parola il patto di collaborazione il vescovo della dicoesi di Cesena-Sarsina Antonio Giuseppe Caiazzo e il gruppo di Presidenza di Confartigianato formato da Daniela Pedduzza, Fulvia Fabbri e Stefano Soldati con il segretario Stefano Bernacci, che si sono incontrati questa mattina nella sede dell’episcopio in via don Minzoni, per un primo confronto a cui verrà data continuità.
“Rappresentiamo oltre tremila imprese e attorno a Confartiginaato grazie ai servizi gravitano nel Cesenate oltre 22mila persone, abbiamo 140 collaboratori e sette sedi – hanno messo in luce i vertici di Confartigianato -. Una nostra Aps, Confartigianato per il Sociale, finanzia progetti di solidarietà nel territorio, a cui devolviamo un centinaio di migliaia di euro all’anno. Qui nel Cesenate e in Romagna si vive bene, ma ci sono fragilità da fronteggiare, noi ci mettiamo a disposizione della diocesi per supportarla nei suoi progetti e nelle sue azioni a servizio dei bisogni emergenti, poiché siamo una associazione che ha come punto di riferimento la dottrina sociale della chiesa, pur essendo un’organizzazione laica”
“Accolgo volentieri la vostra disponibilità per lavorare insieme – ha messo in luce il vescovo Caiazzo-. La Caritas diocesana ha messo a disposizione nel 2024 ben 130mila euro per iniziative solidali a favore dei bisognosi e come diocesi abbiamo donato all’ospedale Bufalini 30mila euro. Purtroppo con l’8 per mille la chiesa perde un milione all’anno, ma se nel mondo si fermasse la chiesa per un giorno che cosa succederebbe? In questi mesi sto muovendomi per conoscere bene il territorio, nei giorni scorsi ero dal Gruppo Amadori e ho visitato altre imprese e realtà di vari tipi. Sono stato contento anche dell’incontro con l’amministrazione comunale in cui mi è stato chiesto di segnalare le criticità che posso rinvenire. Sono molto sensibile ai problemi del lavoro e quando ero vescovo a Matera ho fatto parte della Commissione lavoro. Da quello che ho potuto capire finora, qyu va tenuta presidiata la situazione del lavoro stagionale sottopagato in agricoltura e nel turismo”-
La diocesi di Cesena-Sarisna può contare su 125-130 tra sacerdoti e religiosi con una media anagrafica di 68 anni.
“L’ ètà media dei sacerdoti nella diocesi di Matera era 53”, ha rimarcato monsignor Caiazzo. Soffermandosi sulle nuove tecnologie, il vescovo Caiazzo ha messo in guardia da un uso distorto della intelligenza artificiale. “E’ un’opportunità anche per il lavoro, ma anche un rischio, può stravolgere e modificare la realtà, attraverso immagini e filmati artefatti ingannando i più vulnerabili. Il corretto utilizzo dei social è un problema da tenere sotto costante controllo, anche per i nostri giovani”.
“Venerdì con i ragazzi diocesani partirò per il Giubileo dei giovani a Roma – ha proseguito il vescovo – dove ci attende un altro gruppo già partito nei giorni scorsi. I giovani debbono essere al centro della nostra comune attenzione formativa, a tutti i livelli”. Il Gruppo di Presidenza e il segretario di Confartiginaato hanno donato al vescovo Caiazzo una tovaglia di Pascucci, l’azienda gambettolese di tele stampate che ha festeggiato i duecento anni di storia imprenditoriale, simbolo del valore artigiano che apporta benefici e identità al territorio. Confartigianato e il vescovo hanno infine fissato la tradizionale messa prenatalizia nella sede associativa per il 16 dicembre.
Nella foto da sinistra Stefano Soldati, Daniela Pedduzza, il vescovo Antonio Giuseppe Caiazzo, Fulvia Fabbri e Stefano Bernacci.