(Sesto Potere) – Cervia – 17 gennaio 2024 – Il Servizio Tributi del Comune di Cervia al termine dell’anno 2023 ha accertato complessivamente oltre 3.800.000 euro di evasione fiscale. La cifra totale è riferita agli avvisi di accertamento emessi nel 2023 relativi al recupero di tributi non versati o non dichiarati riferiti ai cinque anni precedenti.
Il dato va ben oltre alla previsione iniziale di 1.765.000 euro e la previsione finale di 2.568.000 euro del bilancio 2023.
Questo significa che nel corso dell’anno appena chiuso si è particolarmente intensificata l’azione degli uffici comunali per il recupero del gettito fiscale, attraverso un’attività di controllo e incrocio delle varie banche dati (catastali, residenze, consumi di utenze, atti di locazione, ecc.).
Nel dettaglio, l’attività di accertamento fiscale svolta dal personale del Servizio Tributi nel corso dell’anno 2023 ha permesso all’Ente di accertare: 2.353.000 euro dall’evasione dell’Imposta Municipale Propria (IMU), 1.009.000 euro dall’evasione della Tassa Rifiuti (Tari), 330.000 euro dalla Tassa sui Servizi Indivisibili (TASI), 124.000 euro dall’Imposta di Soggiorno, e 13.000 euro dalla Tassa di Occupazione del Suolo Pubblico (Tosap).
Inoltre è stata data particolare importanza all’attività di riscossione di avvisi di accertamento emessi negli anni precedenti. Infatti è stato possibile recuperare ed incassare oltre 1.500.000 euro, grazie ad un’attività rigorosa e puntuale, effettuata sulla base di rilievi attentamente riscontrati dagli uffici comunali, e all’attivazione da parte degli stessi di oltre 1.700 procedimenti cautelari ed esecutivi (ipoteche, fermi amministrativi, pignoramenti).
Il Sindaco Massimo Medri e il Vicesindaco Gabriele Armuzzi hanno dichiarato: “In questi anni l’amministrazione comunale si è impegnata a contrastare l’evasione fiscale, effettuando controlli e accertamenti costanti e continuativi. Inoltre nel corso del 2023, grazie all’impegno degli uffici, l’attività di accertamento si è particolarmente intensificata, facendo emergere un sommerso che ora in parte è stato recuperato e incassato e che lo sarà anche in futuro. Si tratta di somme che da un lato rispondono ai principi dell’equità fiscale nei confronti di coloro che regolarmente pagano le tasse e i tributi locali, dall’altro costituiscono risorse preziose per garantire servizi fondamentali per la collettività”.