(Sesto Potere) – Piacenza – 26 settembre 2025 – Questa la cronaca: 25 settembre 2025, sono da poco passate le 18:30 quando il Soccorso Alpino e Speleologico Emilia viene attivato dalla Centrale Operativa del 118 per intervenire in un’ operazione di ricerca nel piccolo comune di Morfasso, in provincia di Piacenza.
Vengono attivati anche i Vigili del Fuoco per la ricerca.
La persona dispersa è un 45enne residente in provincia di Piacenza che era andato a funghi con gli amici ma ha perso l’orientamento e, cadendo ha riferito di aver sbattuto la testa riportando una profonda ferita e inoltre trauma ad una spalla.
Per la ricerca è intervenuta sul posto la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico della Stazione M.te Alfeo, e in appoggio altre 4 squadre provenienti dalle valli limitrofe.

Anche un’altra squadra appartenente alla confinante stazione del Soccorso Alpino di Parma, la M.te Orsaro, va in supporto ai colleghi.
Le ricerche si concentrano immediatamente nella zona di Predarbora, dove si erano perse le tracce del disperso. La zona è caratterizzata da vegetazione molto fitta e da ripidi pendii.
In base alla triangolazione di reti telefoniche su indirizzamento della centrale operativa 118 e del Soccorso Alpino Guardia di Finanza erano già stati messi in preallerta i droni dei Vigili del Fuoco, dotati della tecnologia IMSI CATCHER, e l’Aeronautica Militare 15º Stormo SAR di stanza a Cervia Pisignano.
Fortunatamente intorno alla 23,30 il disperso è stato ritrovato. Dopo una prima valutazione da parte del personale sanitario della Stazione M.te Alfeo il ferito è stato immobilizzato sulla barella, anche per garantirgli la protezione termica, ed è stato attivato l’elicottero 118 di Brescia dotato di verricello.
Il personale dell’elisoccorso viene sbarcato in zona con il verricello, l’aerea non è atterrabile. Il medico anestesista dopo una prima valutazione, somministra un analgesico a causa del forte dolore. Difficoltoso e impegnativo è stato lo spostamento della barella. Doveva essere portata in una zona priva di alberi che consentisse all’elicottero di poterla recuperare.
Utilizzando la tecnica della teleferica, i tecnici sono riusciti a superare due importanti salti di roccia, ma in questa manovra un Tecnico del CNSAS è stato colpito al ginocchio da un pesante sasso.
L’elicottero ha poi recuperato il disperso e il Tecnico del CNSAS ferito e li ha trasportati all’ospedale di Brescia.