(Sesto Potere) – Bologna – 28 aprile 2025 – Per aver scritto sul suo canale Telegram “Logos e Libertas”: «Annunciata la morte di antipapa Francesco. Ora fondamentale un conclave pre 2013 per un vero Papa» Antonio Pappalardo (foto in alto) è stato rimosso dall’incarico di dirigente ad interim del Centro per la Giustizia Minorile dell’Emilia-Romagna e Marche, organo decentrato del Dipartimento Giustizia minorile e di Comunità del Ministero della Giustizia.
Antonio Pappalardo ha citato, di fatto, una valutazione che il giornalista Andrea Cionci ha sostenuto nel libro-inchiesta pubblicato da Byoblu: “Codice Ratzinger“, dove si spiega che: “Benedetto XVI è rimasto Papa fino alla sua morte, non avendo mai validamente abdicato, in quanto l’ atto dell’11 febbraio 2013 sarebbe in realtà non un atto di dimissioni, bensì una dichiarazione di approdo in “sede impedita” non potendo più esercitare il Ministerium petrino ma conservando il Munus. Per questa ragione, l’elezione di Bergoglio nel 2013 fu un atto invalido e anzi nullo…”
Lo stesso Andrea Cionci è intervenuto oggi nel suo canale Youtube con un video in difesa di Antonio Pappalardo sostenendo che “dare dell’antipapa a Bergoglio non è diffamazione”, e ricordando che nella storia della Chiesa vi sono stati almeno due antipapi Santi: San Felice II e Sant’Ippolito (Sant’Ippolito fu il primo antipapa, mentre San Felice fu un antipapa durante lo Scisma d’Occidente, ndr) e ricordando che la Costituzione italiana garantisce la libertà di espressione.