venerdì, Agosto 22, 2025
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Centrale del Latte di Cesena dona 4.000 euro al progetto di Pet Therapy per la Pediatria dell’Ospedale Bufalini

(Sesto Potere) – Cesena – 22 agosto 2025 – Centrale del Latte di Cesena rinnova il proprio impegno a favore della comunità con un gesto concreto di solidarietà. In occasione della Fiera di San Giovanni, svoltasi lo scorso giugno nel cuore della città, l’azienda ha organizzato uno stand dedicato alla vendita del gelato soft, destinando parte del ricavato in beneficenza.

Il risultato è stato una raccolta di 4.000 euro, devoluti a “Pediatria a misura di bambino”, a sostegno del progetto di Pet Therapy attivo presso il reparto di Pediatria dell’Ospedale Bufalini di Cesena.

La donazione è stata consegnata nei giorni scorsi alla presenza dei referenti dell’associazione, dei rappresentanti dell’azienda e del personale medico del reparto. Presenti infatti con il Presidente della Centrale del Latte di Cesena Renzo Bagnolini e con il Direttore Daniele Bazzocchi anche Catia Drudi per la Direzione Medica dell’ospedale Bufalini, Laura Castiglioni Dirigente medico Pediatra, Alice Rasi Coordinatrice Infermieristica Pediatria e Terapia intensiva neonatale, Martina Spiga Direzione infermieristica e tecnica, Elisabetta Montesi Direzione accoglienza, urp e fundraising.

“Siamo felici di poter contribuire a un’iniziativa così importante per i piccoli pazienti del nostro ospedale – dichiarano il Presidente Renzo Bagnolini e il Direttore Daniele Bazzocchi di Centrale del Latte di Cesena – Crediamo fortemente nel valore della responsabilità sociale d’impresa e nel legame profondo con il territorio che ci ospita e sostiene da sempre”.

“La Pet Therapy, parte integrante delle attività promosse da “Pediatria a misura di bambino” – ha dichiarato la Dott.ssa Catia Drudi Dirigente della Direzione medica ospedaliera – si è dimostrata un efficace supporto nel percorso di cura dei bambini, riducendo stress e ansia legati alla degenza ospedaliera attraverso l’interazione con animali appositamente addestrati. Siamo molto grati a Centrale del latte per il sostegno incondizionato che da anni assicura ai nostri progetti di umanizzazone dell’ambiente di cura rivolta ai piccoli pazienti e alle loro famiglie.

Questa collaborazione è molto  importante anche  quale attestazione di stima e fiducia nei riguardi di professionisti e operatori”.

Con questa iniziativa, Centrale del Latte di Cesena ribadisce il proprio impegno nel promuovere progetti che migliorano la qualità della vita, in particolare quella dei più piccoli, unendo gusto, tradizione e solidarietà.

Descrizione del progetto: “Dog-tori e un gatto!

Dopo,  una prima fase di start up,  avvenuta presso la pediatria di Forlì nel 2022, grazie al riscontro positivo ricevuto dai professionisti sanitari e soprattutto dai bambini ricoverati e dalle loro famiglie, si è deciso di estenderlo anche ad altri reparti e dallo scorso dicembre è attivo anche presso la Pediatria di Cesena.

Il progetto, grazie al sovvenzionamento con fondi privati, potrà continuare presso i reparti degli ospedali ed eventualmente essere esteso anche ad altri reparti.

In ambito ospedaliero gli interventi assistiti con animali sono pensati per agire sui meccanismi emotivo-affettivi correlati al livello di stress derivante dall’ospedalizzazione/terapie/visite mediche/interventi chirurgici, coerentemente con l’ottica di Umanizzazione delle Cure.

Ormai è accertato da varie evidenze scientifiche che un cane o un gatto adeguatamente selezionato e valutato, funge da vero e proprio partner nel processo di guarigione, assumendo il ruolo di mediatore emozionale e catalizzatore di processi socio-relazionali. In particolare, nei tre Reparti, tale aspetto è funzionale all’attivazione di coraggio, aumento di autostima, fiducia e senso di autoefficacia nei pazienti per fronteggiare al meglio il percorso di Cura.

La valenza terapeutica degli gli interventi assistiti con animali  è dimostrata scientificamente in tutte e tre le Unità Operative, in cui vi sono pazienti molto diversi: bambini, anziani e donne.

Le ricerche sul ruolo dell’ormone “della felicità”, l’ossitocina, riguardo i comportamenti che mediano i rapporti sociali e le analogie di funzionamento nel legame uomo-animale, hanno dimostrato che il contatto con animali d’affezione favorisce la secrezione di ossitocina sia nell’uomo che nell’animale, con effetti benefici per entrambi, secondo la stessa modalità afferente al sistema di attaccamento caregiver-bambini.

La relazione con l’animale, infatti, è priva di conflitti e meccanismi ambivalenti e questo è estremamente importante in quanto agisce da risorsa per distrarre positivamente dal dolore fisico, dalla paura e/o dalla tristezza.

In tal senso, il progetto si propone come co-terapia di supporto ai pazienti, in affiancamento al personale e ai protocolli sanitari già in essere.