(Sesto Potere) – Predappio – 21 luglio 2025 – – Accolta dagli applausi e dal boato festoso di tutte le persone coinvolte nei lavori e degli spettatori presenti, la monumentale struttura di cartone che celebra il centenario della fondazione di Predappio campeggia in Piazza Garibaldi dalle ore 18.30 di sabato 19 luglio 2025.
L’impatto visivo dell’opera, realizzata in scala 1:1 come riproduzione di una sezione delle arcate della piazza stessa, nella versione architettonica originaria, è dirompente.
L’attività di assemblaggio è iniziata alle 10.00, dopo aver trasportato tutti i moduli predisposti durante gli atelier grazie ai 5 viaggi effettuati dal bilico messo a disposizione dalla ditta Naldi di Predappio.
La partecipazione dei predappiesi – e non solo – è stata massiccia: centinaia di persone si sono riversate nel centro del paese per dare il proprio contributo a questa grande opera collettiva guidata dall’artista francese Olivier Grossetête, affiancato dai collaboratori Jean-Marie Bergey ed Emilie Larrue.
L’adesione della comunità ha permesso una conclusione dei lavori nei tempi previsti, nonostante le due ore di pausa a metà giornata dettate anche dall’innalzarsi delle temperature. Armati di scotch e di tanta voglia di cooperare per realizzare la grandiosa opera d’arte partecipativa, i tantissimi intervenuti si sono dati manforte per unire e fissare con il nastro adesivo le varie forme di cartone assemblate nel corso dei laboratori.
L’edificazione della struttura è partita dalla cima ed è proseguita con l’aggiunta progressiva di tutte le sezioni inferiori. E ogni sollevamento del gigantesco manufatto, seguito dall’inserimento del piano sottostante, è stato accompagnato dagli applausi degli osservatori presenti.
Per conseguire questo risultato sono serviti 11,8 quintali di cartone, 264 rotoli di scotch da 100 metri l’uno, la forza delle braccia e il desiderio di fare un’esperienza comunitaria fuori dall’ordinario per elevare una struttura alta 11 metri e larga 18.50 metri. “Una bellissima opportunità di socializzazione che ha contribuito ad unire il paese”: così la definiscono alcuni partecipanti. “Un’occasione che ha permesso di mettere insieme persone di età diverse, solitamente non abituate a interagire”, dicono altri. Tanti affermano di aver provato “una forte emozione nel veder crescere il progetto artistico da una scatola di cartone schiacciata fino ad una vera e propria opera ingegneristica”. “Un’idea originale che insegna ad aiutarsi”, commentano alcuni dei partecipanti più giovani. Ma c’è anche chi è venuto da fuori ed apprezza il valore dell’iniziativa perché offre “la possibilità di toccare con mano la vivacità del tessuto sociale delle piccole realtà”.
Soddisfatto anche l’artista Olivier Grossetête, che ha diretto le operazioni di assemblaggio dando consigli e impartendo istruzioni al megafono: “Abbiamo concluso la costruzione in tempi rapidi, cioè 6 ore e mezza, grazie anche al buon lavoro di preparazione effettuato. Il risultato mi piace molto! Le persone si sono lasciate coinvolgere: siamo partiti in mattinata con un gruppo ristretto e molto motivato; via via tanti altri si sono uniti ed è stato davvero bello”.
Ieri pomeriggio si è svolto il “rito” di demolizione dell’opera.
“Le persone – conclude l’artista – sanno fin dall’inizio che si tratta di un oggetto effimero: può crollare con la pioggia, lo scotch può deteriorarsi con il caldo e il peso della struttura pian piano la farebbe collassare. Per me quello che importa maggiormente non è la costruzione finale, perché il vero valore sta nel percorso. Nel periodo attuale, ci sono molti fattori che concorrono a separare le persone. Invece questo progetto avvicina la gente per costruire qualcosa di diverso. È il mio modo per contribuire a plasmare un mondo migliore. Nell’atto di distruggere la struttura, porteremo il nostro focus proprio sul processo, che è l’elemento centrale. In quel frangente tante emozioni diverse emergeranno simultaneamente”.
All’edificazione dell’architettura è seguita una grande festa in Piazza Garibaldi con la musica della band “The Pushovers”, l’offerta gastronomica del Gruppo Amici di Alfredo, i drink e il cocomero messi a disposizione dall’Avis Comunale di Predappio.