martedì, Luglio 2, 2024
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Casina (Reggio Emilia): ecco i vincitori del terza edizione del premio di studio dedicato a Pietro Gambarelli

(Sesto Potere) – Bergogno di Casina (Reggio Emilia) 2 luglio 2024 – Domenica pomeriggio, nell’antico borgo di Bergogno, nel cuore dei possedimenti di Matilde di Canossa, sarà ricordato, nel terzo anniversario della scomparsa, Pietro Gambarelli, studioso di storia locale e scultore della pietra.

Alle 17 è in programma la manifestazione di chiusura della terza edizione, durante la quale verranno consegnati i riconoscimenti ai vincitori del premio di studio a lui dedicato.

“Con questo concorso letterario – sottolinea il fratello Enzo – intendiamo commemorare la sua figura. Pietro amava profondamente il nostro paese. Al suo estro artistico coniugava un’assoluta passione per la ricerca storica, culminata nel volume ‘Bergogno, terra di Matilde tra storia e leggenda’, pubblicato una decina d’anni fa”.

L’iniziativa è promossa dalla famiglia Gambarelli col patrocinio della Deputazione di storia patria per le antiche provincie modenesi, sezione di Reggio Emilia, del Comune di Casina e della Pro loco Bergogno medievale.

Tra gli istituti scolastici partecipanti saranno premiati i ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Casina, col saggio storico “Viaggio nella castagna, Bei i me temp” e i bambini della scuola primaria di Paullo, che hanno presentato una ricerca sulla produzione e la lavorazione tradizionale del miele. A entrambi i gruppi sarà consegnato un premio di settecentocinquanta euro ciascuno per l’acquisto di materiale didattico. Ad ogni studente verrà inoltre donata una “originale borsa di cotone a manici lunghi”. Una menzione speciale sarà infine riservata agli insegnanti per il “il coinvolgimento e la motivazione che hanno saputo dare agli alunni”.

La giuria, che è composta da Giuseppe Gambarelli (gemello di Pietro e presidente), Giuseppe Giovanelli (studioso di storia locale), Giuseppe Adriano Rossi (presidente della Deputazione reggiana di storia patria), Gabriele Fabbrici (Deputazione), Eva Barbieri (Pro loco) e Monica Sassi (Comune di Casina), rileva poi come, per quanto concerne la sezione aperta a tutti gli studiosi, ricercatori e appassionati di storia locale, “pur avendo apprezzato le opere inviate”, le stesse non siano state ritenute “conformi alle specifiche del bando”, per cui la somma destinata al premio 2023-2024 sarà accantonata e messa a disposizione per il prossimo anno”.

“L’evento – conclude Enzo Gambarelli – è aperto al pubblico e sarà presentato dalla ricercatrice Giovanna Caroli. Il premio intitolato a Pietro, che prevede una quarta edizione, i cui contenuti verranno anticipati nell’occasione, è per la nostra famiglia il modo migliore per onorarlo, lui che tanta dedizione, slancio e attaccamento riservava alla sua terra e all’Appennino reggiano. Quest’anno è particolarmente gradito il connubio tra il moderno, rappresentato dai giovanissimi allievi, che sono il nostro futuro, e il passato, costituito dalla nostra storia”.