(Sesto Potere) – Roma – 4 dicembre 2023 – Ogni cittadino, neonati compresi, risulta a fine 2023 indebitato mediamente per circa 9.949 euro, mentre ogni famiglia residente porta sulle spalle un debito verso banche e società finanziarie che ammonta in media a 22.674 euro. I dati sono contenuti nell’ultimo studio di Assoutenti sugli effetti del Caro-vita, che lancia inoltre l’allarme sovra-indebitamento e usura per gli italiani.
Gli italiani hanno reagito all’inflazione alle stelle degli ultimi due anni e alla rapida crescita dei tassi di interesse sui mutui da un lato intaccando i risparmi, con la propensione al risparmio scesa secondo l’Istat del -3,6% nei primi sei mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022, sia ricorrendo a prestiti e piccoli finanziamenti anche per affrontare le spese quotidiane.
A fine 2023 – stima Assoutenti – il valore del credito al consumo raggiungerà il record di 160 miliardi di euro in Italia, con una crescita del +220% rispetto a 20 anni fa, considerato che a fine 2002 l’ammontare dei debiti per l’acquisto di beni e servizi era sotto i 50 miliardi di euro.
Lo stock dei mutui accesi dalle famiglie ammonta invece oggi a 425 miliardi di euro: 162 miliardi di euro il valore dei soli mutui a tasso variabile. Prestiti, mutui e finanziamenti che pesano complessivamente per 585 miliardi di euro, pari ad un debito medio, considerata la popolazione italiana, di 22.674 euro a famiglia, quasi 10mila euro a cittadino residente.
Solo nel biennio 2022/2023, il rialzo dei prezzi al dettaglio (+8,1% l’inflazione media del 2022, +5,7% quella acquisita per il 2023) ha determinato complessivamente, e a parità di acquisti, una maxi-stangata da 4.185 euro a famiglia a titolo di spesa aggiuntiva per beni e servizi – analizza Assoutenti.
A tutto ciò si aggiunge il dramma dei tassi di interesse: i continui rialzi imposti dalla Bce negli ultimi due anni portano un mutuo a tasso variabile da 150mila euro della durata di 25 anni a costare oggi +4.380 euro all’anno rispetto a quanto pagato nel 2021, con la rata mensile salita in media di +365 euro. La rata mensile di un mutuo da 125mila euro (sempre a 25 anni) sale invece di +270 euro sul 2021, con un maggior costo annuo pari a +3.240 euro.
Una situazione incendiaria che da un lato alimenta il fenomeno del sovraindebitamento, dall’altro spinge una fetta crescente di popolazione a finire nelle maglie dell’usura: denuncia Assoutenti.