(Sesto Potere) – Forlì – 14 settembre 2024 – I Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Forlì-Cesena, con l’ausilio dei militari del Comando Provinciale di Forlì-Cesena hanno intensificato i controlli nel settore agricolo, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni del caporalato, dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
L’attività ispettiva, in particolare, è stata finalizzata alla verifica della regolare occupazione dei lavoratori impiegati nel settore e al rispetto delle norme in materia di sicurezza, salute ed igiene sui luoghi di lavoro.
Gli esiti delle verifiche svolte sull’intero territorio provinciale hanno consentito di individuare complessivamente 7 lavoratori non preventivamente comunicati al centro per l’impiego (in nero), nonché inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro quali, inadempimento degli obblighi formativi, omessa sorveglianza sanitaria e omessa fornitura dei dispositivi di protezione individuale ai lavoratori.
In particolare: nei controlli svolti presso 2 aziende operanti nel territorio forlivese sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria i due titolari. Il primo per aver occupato “in nero” un lavoratore straniero, privo del permesso di soggiorno ed il secondo per non aver assolto agli obblighi di sorveglianza sanitaria nei confronti dei lavoratori dipendenti.
A seguito di controlli svolti presso altra azienda agricola forlivese, il titolare è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per non aver adempiuto agli obblighi formativi nei confronti dei propri dipendenti per l’utilizzo di specifici macchinari. In occasione di ulteriori controlli svolti nel territorio cesenate, sono stati individuati complessivamente 6 lavoratori “in nero”, operanti in 3 diverse aziende agricole, i cui titolari sono stati sanzionati amministrativamente.
Infine un è stato deferito all’Autorità Giudiziaria un datore di lavoro per non aver assolto agli obblighi di sorveglianza sanitaria e per non aver fornito i previsti dispositivi di protezione individuale ai propri dipendenti.
Nel complesso sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria 4 datori di lavoro, sono stati emessi 3 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale a carico di altrettante aziende agricole e sono state elevate sanzioni per un importo di oltre 40.000 euro.