(Sesto Potere) – Forlì – 22 luglio 2025 – La candidatura del Comune di Forlì a Capitale italiana della Cultura 2028, promossa insieme al Comune di Cesena, è stata al centro di un confronto approfondito nell’ambito delle commissioni consiliari congiunte del Comune di Forlì, questo pomeriggio, alla presenza del Vicesindaco del Comune di Forlì con delega alla Cultura, Vincenzo Bongiorno, e del Presidente del Comitato Scientifico, vicepresidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e direttore delle Grandi Mostre del Museo Civico San Domenic, Gianfranco Brunelli.
Durante la seduta, sono state ripercorse le tappe principali di questo importante percorso culturale, che coinvolge l’intera provincia e oltre.
Dopo l’invio, da parte del Sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, della manifestazione d’interesse alla procedura di selezione per il conferimento del titolo di «Capitale italiana della cultura» per l’anno 2028 e l’ufficializzazione del Ministero della Cultura, il Comitato Scientifico, presieduto da Gianfranco Brunelli, è al lavoro per elaborare le linee di indirizzo e selezionare i progetti emblematici.
Il gruppo di progettisti, con Francesca Bertoglio, responsabile della candidatura, insieme al team di PanSpeech, redigeranno il documento tecnico, vale a dire il dossier di candidatura, secondo le modalità indicate nel bando, alla luce delle linee progettuali del comitato scientifico, dei comuni interessati e di quanto emerso durante gli incontri partecipati.

“Forlì è tra le 25 città in corsa per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2028” – ha spiegato il Vicesindaco con delega alla Cultura, Vincenzo Bongiorno. “Quello a cui stiamo lavorando è un progetto che unisce territori, visioni e comunità, un’alleanza strategica che abbraccia l’intera terra di Romagna. Entro il prossimo 25 settembre, invieremo al Ministero il dossier di candidatura contenente il progetto culturale della durata di un anno, il cronoprogramma e le attività previste, che terranno conto dei ricchi spunti emersi dai tavoli di lavoro del 10 e 11 luglio.”
I Comuni che hanno presentato la manifestazione di interesse saranno ora chiamati a formalizzare la loro candidatura predisponendo, entro il 25 settembre 2025, un dossier di candidatura contenente il progetto culturale, le strategie di sviluppo territoriale, i soggetti coinvolti, il piano di sostenibilità economica e gli obiettivi attesi.
Successivamente, una Giuria di esperti nominata con decreto ministeriale, selezionerà la città vincitrice che sarà proclamata entro marzo del 2026.
Nel corso degli anni, numerose città hanno beneficiato di questa opportunità, avviando processi di trasformazione e sviluppo. Dopo le esperienze di Matera (2019 come Capitale Europea), Parma (2020-21), Procida (2022), Bergamo e Brescia (2023), Pesaro (2024) e Agrigento (2025), il titolo per il 2026 è stato assegnato a L’Aquila e per il 2027 a Pordenone.
In Commissione Gianfranco Brunelli ha ricordato i membri del Comitato Scientifico tutti di alto spessore culturale e artistico: Cristina Acidini, Roberto Balzani, Alberto Casadei, Mauro Felicori, Mariangela Gualtieri, Carla Icardi, Daniele Menozzi, Massimo Pulini, Enrico Sangiorgi, Chiara Santini, Paolo Tortora e Jean-Michel Wilmotte.
“La Romagna è una provincia del mondo” – ha ricordato tra l’altro il Presidente del Comitato Scientifico, Gianfranco Brunelli – “ecco perché questa è una candidatura di più territori, un momento di condivisione progettuale che richiama come filo interpretativo i cosiddetti Sentieri della Bellezza. I Sentieri della nostra storia, dell’umanità, delle arti e della cultura.”