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Cantiere Novello, Casali (FdI): “Una  grande macchina che ingurgita appartamenti”

(Sesto Potere) – Cesena – 26 novembre 2025 – Marco Casali, capogruppo del gruppo consigliare di Fratelli d’Italia a Cesena, interviene con una nota sul progetto del cantiere di social housing  Novello: “Il progetto Novello si è trasformato negli anni in una grande macchina che, invece di creare appartamenti, ha finito per inghiottirli. Nel 2015 il Sindaco Paolo Lucchi annunciava con entusiasmo la realizzazione di 340 alloggi di edilizia sociale; oggi l’Amministrazione si presenta con un piano ridotto a soli 86 appartamenti. Significa che, lungo il percorso, il Novello si è “mangiato” 254 abitazioni che avrebbero dovuto rappresentare una risposta concreta al disagio abitativo della città. Già nel 2022 il Sindaco Lattuca aveva ridimensionato l’obiettivo a 102 unità e, durante l’ultima campagna elettorale, non ha nemmeno indicato un numero preciso, limitandosi ad affermare che si trattava di una grande opportunità”.

“A questo punto – aggiunge Marco Casali – è legittimo chiedersi se davvero qualcuno pensi che 86 appartamenti possano rappresentare la soluzione a un disagio abitativo enorme e crescente. Sono passati più di dieci anni dall’avvio del progetto e, al di là delle cause, dei rinvii e delle narrazioni da campagna elettorale, la realtà è che il risultato non è minimamente all’altezza dei bisogni della città. E non possiamo davvero pensare che questa sia l’unica risposta possibile per Cesena”.

“Nel frattempo – aggiunge il capogruppo di Fratelli d’Italia a Cesena – abbiamo rinunciato all’area PEEP di Sant’Egidio, sacrificando uno strumento urbanistico concreto e funzionante, per inseguire chimere progettuali come il Novello. Parallelamente abbiamo investito 17 milioni di euro nella ristrutturazione dell’Ex Roverella: un ristorante, un centro sociale, un bar, una residenza per giovani artisti e poco più di 20 appartamenti per anziani. Un intervento costruito attorno ai concetti di inclusione intergenerazionale e interculturale, approcci ideologici e non certo fattuali, del tutto insufficienti a incidere sul numero reale di alloggi disponibili”.

“Se avessimo sommato i 12 milioni destinati al Novello ai 17 investiti sull’Ex Roverella, avremmo potuto realizzare almeno il doppio appartamenti di edilizia sociale vera, quella che servirebbe davvero a famiglie, giovani lavoratori, coppie e studenti. Invece da anni si divaga tra progetti impossibili e iniziative che non affrontano il problema centrale, finendo così per non aumentare l’offerta di case. Insomma, come non voler affrontare il problema perché si possa dire che la colpa è sempre del Governo o come disse in campagna elettorale il Sindaco, in una ardita ricostruzione storiografica, di Benito Mussolini”: conclude Marco Casali.