(Sesto Potere) – Forlì – 25 luglio 2025 – “Questa settimana si è svolta l’audizione delle tre Commissioni Consiliari congiunte alla presenza del di Gianfranco Brunelli, vicepresidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e neo Presidente del Comitato Scientifico per la candidatura di Forlì a Capitale Italiana della Cultura 2028. Una vera “lectio magistralis” sulle potenzialità artistiche, storiche e culturali del nostro territorio. “Sentieri di bellezza” che si intrecciano tra Forlì e Cesena, delineati con passione e straordinaria competenza. Un’esposizione, quella di di Gianfranco Brunelli che, per profondità e visione futura, mi ha positivamente colpita e rassicurata per il futuro. Ma come ho avuto modo di evidenziare, nel corso dell’incontro, il compito della politica è quello di fare i conti con la realtà e in particolare quella riguardante lo stato del patrimonio artistico-culturale del nostro territorio”: ricorda in una nota Elisa Massa, vicepresidente del Consiglio Comunale di Forlì econsigliera comunale del Pd.
“Per questo motivo, credo vada incentivata e agevolata la conoscenza e la fruibilità del nostro patrimonio, non soltanto a favore dei residenti ma dei tanti turisti che auspichiamo vengano numerosi a visitare il nostro territorio, indipendentemente dalla vittoria o meno del titolo di capitale culturale. Un esempio significativo? Villa Saffi (nella foto in alto) è chiusa al pubblico, attualmente è visitabile soltanto il giardino annesso alla Villa, con il maestoso Cedro del Libano (foto in basso), probabilmente risalente ai tempi del triumviro, soltanto la domenica pomeriggio per un massimo di tre ore di visita settimanali. La Villa a San Varano, di proprietà del Comune di Forlì dal 1988, originariamente convento di Gesuiti, acquistata successivamente dal Conte Tommaso Saffi, nonno di Aurelio, Triumviro della Repubblica Romana al quale è intitolata la Piazza del Centro Storico. Impraticabile dunque visionare l’interno, con le sue stanze, gli arredi originari di notevole pregio ed eleganza e la ricca biblioteca, testimonianza di un tempo risorgimentale che vide il nostro territorio in prima linea”: spiega, ancora, Elisa Massa.
“Tale chiusura ha inoltre precluso la partecipazione all’iniziativa “ Di casa in casa “ durante i mesi di luglio e agosto, nei quali è possibile visitare numerose case della memoria, con aperture straordinarie, eventi speciali e percorsi guidati alla scoperta delle abitazioni e delle vite di grandi protagonisti del passato come ad esempio la Casa Museo Luciano Pavarotti, Casa Museo Enzo Ferrari, Marino Moretti, Casa Artusi, Casa Museo Pascoli solo per citarne qualcuna, facente parte del circuito Case della memoria”: aggiunge Elisa Massa.
E rivolta al sindaco Zattini la consigliera comunale del Pd conclude: “Se vogliamo essere all’altezza di questa ambiziosa candidatura, l’Amministrazione Comunale forlivese deve impegnarsi il più celermente possibile a riaprire ciò che già la Città possiede, iniziando a seguire con passione e competenza i lavori di ripristino dei più importanti contenitori culturali cittadini, senza recriminazioni al passato, ma con la responsabilità e l’umiltà di chi amministra questa città da oltre sei anni.”
