venerdì, Maggio 2, 2025
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Candidatura Faenza a Città Creativa Unesco: incontro pubblico al Museo Carlo Zauli

(Sesto Potere) – Faenza – 2 maggio 2025 – Il Comune di Faenza organizza un incontro pubblico per raccontare il valore della creatività e approfondire la sfida della candidatura della città a Città Creativa Unesco. L’appuntamento, dal titolo “Il valore della creatività a Faenza e la sfida della candidatura a Città Creativa Unesco”, è in programma martedì 6 maggio alle ore 18 presso il Museo Carlo Zauli, in via della Croce 6 a Faenza.

La serata prenderà spunto dal volume “L’economia circolare arancione – Storie e politiche della creatività”, che ha offerto una chiave di lettura e uno stimolo importanti nella costruzione della candidatura di Faenza al riconoscimento di città creativa Unesco partendo dal ruolo di Città della Ceramica. L’autore del libro, Gian Paolo Manzella, dialogherà con il sindaco di Faenza, Massimo Isola, per riflettere sulle sfide che una città non capoluogo di provincia come Faenza affronta in questo percorso, sulle opportunità che potranno nascere grazie alla candidatura e sul valore aggiunto che l’eventuale riconoscimento UNESCO porterebbe alla comunità.

L’incontro sarà un’occasione per approfondire il ruolo dell’economia creativa nello sviluppo urbano sostenibile e per ragionare sulle prospettive future di Faenza, una città che da secoli è sinonimo di eccellenza nella produzione ceramica e che oggi si candida a consolidare e rilanciare questa tradizione nel contesto internazionale delle Città Creative UNESCO.

L’iniziativa si inserisce in un più ampio percorso di valorizzazione del patrimonio culturale, artigianale e creativo della città, con l’obiettivo di costruire nuove opportunità di crescita, innovazione e promozione dell’identità faentina nel mondo.

A seguire, indicativamente attorno alle 19, sempre al Museo Carlo Zauli, verrà presentato il progetto “Terra che rinasce / Reborning Clay”, dedicato alla sostenibilità nell’artigianato ceramico, iniziativa in collaborazione con la Strada Europea della Ceramica. Questo progetto, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del PNRR, si concentra su un approccio più sostenibile e

responsabile alla produzione di artigianato artistico ceramico. A seguito della devastante alluvione del maggio 2023, il museo si è trovato con tonnellate di argilla e ossido di ferro mescolati all’argilla del fiume Lamone esondato. Invece di smaltire questo nuovo impasto, gli esperti ambientali ne hanno consigliato il riciclo. “Terra che rinasce / Reborning Clay” mira proprio a riutilizzare questo materiale per creare opere ceramiche ad alta sostenibilità, promuovendo il recupero delle risorse.