(Sesto Potere) – Savignano sul Rubicone e Gambettola – 14 novembre 2025 – La plastica sembra facile da differenziare, ma è tra i materiali più insidiosi. È anche uno dei più inquinanti e, purtroppo, quello con la qualità di raccolta più bassa.
Per questo motivo Hera ha deciso di lanciare una campagna mirata alla qualità della plastica che da metà novembre coinvolgerà anche i centri di raccolta di Savignano sul Rubicone e Gambettola, per ricordare ai cittadini le corrette modalità di conferimento.
Questi gli orari di apertura dei tre centri di raccolta:
- Gambettola- via Malbona: lunedì, mercoledì e giovedì dalle 9.30 alle 15.30; martedì e venerdì dalle 12.30 alle 17.30; sabato dalle 8 alle 19; domenica dalle 14 alle 17.
- Savignano- via Moroni: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 15.30; martedì e giovedì dalle 12.30 alle 17.30; sabato dalle 8 alle 19; domenica dalle 14 alle 17.
- Savignano- via Rossellini (zona Romagna Shopping Valley): lunedì e venerdì dalle 12.30 alle 17.30; martedì, mercoledì e giovedì dalle 9.30 alle 15.30; sabato dalle 8 alle 19; domenica dalle 9 alle 12.
La raccolta differenziata è in costante crescita in tutta l’area cesenate gestita da Hera. Gambettola e Savignano sul Rubicone hanno raggiunto percentuali molto elevate (rispettivamente 88% e 80% per il 2024), superando gli obiettivi europei del 65% di raccolta differenziata previsti per il 2030: un traguardo importante che stimola a migliorare anche la qualità dei materiali raccolti.
Nel report annuale “Sulle tracce dei rifiuti” di Hera -che analizza la percentuale di effettivo recupero di ogni frazione conferita nei cassonetti stradali, nel porta a porta o nelle stazioni ecologiche- si legge che, mentre carta, vetro, legno e ferro registrano percentuali di qualità superiori all’80%, la plastica si ferma al 31%. Serve quindi un’“operazione qualità”: diffondere informazioni corrette e intensificare i controlli, soprattutto nei centri dove gli operatori possono interagire direttamente con i cittadini.
Ma perché è così difficile conferire correttamente la plastica? Perché molti oggetti in plastica non sono imballaggi e quindi non possono essere valorizzati dal consorzio Corepla. “Trova l’intruso” è il messaggio che Hera ha scelto per i totem installati all’ingresso delle stazioni ecologiche e per i volantini distribuiti agli utenti e agli Sportelli Clienti Hera, con l’obiettivo di chiarire cosa va nella plastica e cosa no.
Il semaforo verde è per tutti gli imballaggi in plastica: sacchetti, contenitori per alimenti (vaschette, barattoli, flaconi), bottiglie, bicchieri e piatti monouso, polistirolo da imballaggio. Sono invece “intrusi”, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i giocattoli, le bacinelle, le posate usa e getta, le cover dei cellulari, le cartelline portadocumenti e gli imballaggi composti da più materiali.
Hera invita anche a utilizzare sacchi trasparenti per conferire la plastica, così da facilitare il controllo da parte degli operatori del centro di raccolta. È vietato usare sacchi compostabili (ad es. sacchetti che forniscono i supermercati) che, contrariamente, sono più indicati per la raccolta dell’organico.
Nel 2024 i centri di raccolta di Savignano e Gambettola hanno registrato oltre 25.910 accessi (rispettivamente 18.160 e 7.755), per un totale di più di 56.980 conferimenti, tra cui 42 tonnellate di plastica.
Per togliersi ogni dubbio, è possibile consultare il sito www.ilrifiutologo.it o scaricare l’app gratuita “Il Rifiutologo” di Hera. E non dimentichiamo: il miglior rifiuto è quello che non si produce. Gli oggetti ancora in buono stato possono essere donati e avere una seconda vita grazie al progetto “Cambia il finale” (www.gruppohera.it/cambiailfinale).

