(Sesto Potere) – Bologna – 12 novembre 2025 – In questi ultimi anni, il turismo industriale è diventato una lente nuova con cui leggere l’Italia, entrando nei luoghi dove il saper fare diventa cultura, dove l’impresa apre i propri archivi e racconta la propria identità attraverso prodotti, persone e paesaggi.
In questa traiettoria si inserisce la Borsa del Turismo Industriale (BTI) 2025, che quest’anno ha compiuto un salto di qualità costruendo una vera rete interregionale tra Emilia-Romagna, Marche e Piemonte.
Un protocollo d’intesa firmato da Confindustria Emilia Area Centro, Confindustria Marche, Confindustria Piemonte, Museimpresa e Associazione Paesaggio d’Eccellenza ETS (APE) ha dato vita a un modello di promozione sostenibile, diffuso e destagionalizzato, capace di unire filiere produttive, musei d’impresa e grandi attrattori culturali e che ha avuto come media partner un brand di assoluto prestigio come Lonely Planet.
Per le Marche, il percorso si è articolato con un educational tour curato da APE su incarico di ATIM – Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche: dieci buyer europei hanno vissuto due giorni di full immersion tra aziende, archivi, cantine e istituzioni culturali, con base al Seebay Hotel di Portonovo.
Un itinerario che ha fatto dialogare Recanati, Loreto, Tolentino, Macerata, Osimo e Ancona: dalla visita all’archivio storico di Fratelli Guzzini alla tappa al Museo della Musica e al Teatro Persiani, dal ciclo produttivo di Casa Vinicola Garofoli al Poltrona Frau Museum (firmato Michele De Lucchi), fino alla “visit inspection” all’Interno Marche Design Hotel.

E ancora: l’esperienza nell’e-museo dell’Azienda Agricola Si.Gi, la scoperta dello Sferisterio e dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi con la Galleria dell’Eneide e il Museo della Carrozza, le degustazioni in Cantina Umani Ronchi, la salita al Duomo di San Ciriaco e una social dinner pensata per presentare la rete Visit Industry Marche.
“Il risultato è andato oltre la semplice “visita tecnica – ha dichiarato il Presidente dell’Associazione Paesaggio Eccellenza Domenico Guzzini – grazie al coinvolgimento del TO GoWorld/GoinItaly, delle guide turistiche, dei ristoratori e dei trasporti locali, e con il sostegno dei Comuni di Recanati, Macerata, Tolentino e Ancona (che hanno aperto le porte dei musei civici e accolto ufficialmente la delegazione), i buyer hanno potuto toccare con mano un prodotto turistico pronto, fatto di esperienze autentiche e replicabili per mercati diversi: scuole, turismo culturale ed enogastronomico, M.I.C.E., business travel, fino al cosiddetto turismo d’argento. È qui che la visione di ATIM trova compimento: valorizzare la cultura d’impresa come leva di attrattività internazionale, connettendo internazionalizzazione e promozione dei territori in un’unica, coerente strategia”.
Successivamente, il racconto si è ricomposto a Bologna, nella cornice di Palazzo Magnani, dove la giornata B2B della BTI ha messo a confronto 40 buyer con circa 50 seller italiani, rappresentativi di food, design, hospitality, meccanica, servizi turistici locali, M.I.C.E. e tessile.
Un appuntamento reso possibile dal contributo della Camera di Commercio di Bologna, dalle sponsorizzazioni di UniCredit e Motor Valley, dalla partecipazione di Società FS Treni Turistici Italiani e dal supporto di partner tecnici che hanno costruito, insieme, un contesto di networking efficace. Se nel 2024 la BTI aveva registrato oltre 700 incontri in un solo giorno, l’edizione 2025 ha puntato a consolidare e ampliare il matching tra imprese, territori e mercati, rafforzando la credibilità di un cluster che genera valore economico e sociale.
Alessandro Carlorosi, direttore dell’Associazione Paesaggio Eccellenza sottolinea: “i numeri fotografano bene la dimensione del progetto: 10 buyer UE nelle Marche, 10 buyer italiani in Piemonte, 20 buyer internazionali in Emilia-Romagna. Ma è soprattutto la qualità del percorso a fare la differenza: l’aver intrecciato musei aziendali, linee produttive, archivi, outlet e luoghi della cultura in un’unica proposta, con un format replicabile che le Marche, grazie al programma Visit Industry Marche ideato e coordinato da APE dal 2005, hanno saputo anticipare e oggi portano sulla scena nazionale come best practice”.
Per il sistema Marche, la BTI 2025 rappresenta dunque un punto di arrivo e, insieme, una nuova partenza. L’alleanza con Piemonte ed Emilia-Romagna innalza la massa critica e amplia i mercati.
La regia di ATIM e la competenza progettuale di APE dimostrano che il turismo industriale può diventare una leva stabile di posizionamento internazionale, capace di destagionalizzare, allungare la permanenza media e distribuire i flussi su più territori, facendo della cultura d’impresa un’esperienza di viaggio contemporanea, inclusiva e profondamente italiana.


