(Sesto Potere) – Forlì – 11 febbraio 2025 – L’amministrazione comunale di Forlì si prepara a rafforzare e valorizzare la lunga tradizione del gemellaggio con Bourges, eletta da pochi mesi Capitale europea della cultura nel 2028. Raccogliendo così uno specifico invito lanciato dal Popolo della Famiglia di Forlì.
“Vogliamo arrivare preparati a questo importante appuntamento con la cultura che, indirettamente, riguarda anche la nostra città. Forlì, infatti, è gemellata con Bourges dal febbraio 1989” – spiega il vicesindaco con delega alla Cultura, Vincenzo Bongiorno.
“È soprattutto per questa ragione che già nel 2021 abbiamo supportato con grande entusiasmo la candidatura dell’incantevole borgo medievale francese a Capitale europea della cultura 2028, confermando la vicinanza e la proficua collaborazione tra i due enti, caratterizzati da una fitta rete di relazioni inter istituzionali, scambi scolastici, culturali e sportivi. In questi anni, sono state numerose le iniziative di gemellaggio. La mobilità degli studenti ha creato relazioni di grande valore e rafforzato lo spirito di collaborazione che unisce la nostra città con quella francese. Nel febbraio 2024, ad esempio, abbiamo ospitato una delegazione di insegnanti per un sopralluogo in vista di uno scambio educativo che si sta svolgendo proprio nel corso di quest’anno scolastico”: ricorda Vincenzo Bongiorno.
E non sono mancati inoltre scambi più prettamente culturali, “come – aggiunge il vicesindaco con delega alla Cultura – la partecipazione nel 2019 di un gruppo musicale forlivese alla Fête des Marais!, l’annuale celebrazione che festeggia la storia, la natura e la convivialità del Marais de Bourges. Sempre nel 2019 alcuni artigiani locali hanno potuto esporre prodotti della realtà romagnola nell’ambito della Mostra dell’Artigianato realizzata presso la Camera di Commercio di Bourges: Cabinet de Curiosités Artisanales. Come non citare infine il prestito al Museo Hotel Lallemant di Bourges di una delle opere più importanti del nostro patrimonio museale, ovvero la Dama dei Gelsomini di Lorenzo Di Credi”.
“Tutte queste operazioni – conclude il vicesindaco Bongiorno – testimoniano i numerosi strumenti di cooperazione tra il nostro Comune e quello di Bourges, che ci impegniamo a implementare ancor di più in vista del 2028, in occasione di quello che senza dubbio rappresenta un importante palcoscenico per il nostro territorio e le sue eccellenze storico museali. Davvero quella del gemellaggio è una circostanza che rafforza la volontà di candidarci a capitale italiana della cultura, proprio nel 2028.”