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Bologna, saranno utilizzati i tralicci utilizzati per la torre di Pisa per mettere in sicurezza la Garisenda

(Sesto Potere) – Bologna, 20 aprile 2024 – Una delegazione di Palazzo d’Accursio ha presentato a Roma ai tecnici del ministero della Cultura le linee guida per la messa in sicurezza la Torre della Garisenda, la ‘sorella’ della Torre degli Asinelli.

Come è noto per la messa in sicurezza della Torre Garisenda il Comune di Bologna ha confermato la volontà di impiegare i tralicci utilizzati in precedenza per la Torre di Pisa che, opportunamente modificati, consentiranno di accorciare i tempi della fase di messa in sicurezza e i costi dell’intervento.

I tralicci a sostegno della Torre di Pisa – ha spiegato il Comune di Bologna – sono infatti ancora disponibili nell’area dell’Opera Primaziale Pisana e costantemente manutenuti fino al 2019. Consistono in due grandi cavalletti, ancorati in fondazione con un sistema di pali che si spingono fino alla profondità di 30 metri. I due cavalletti avevano un’altezza di 12 metri da terra ed erano disposti a 103 metri di distanza dalla torre.

Il sistema fu utilizzato con successo a Pisa, anche se non fu mai necessario esercitare il tiro massimo per il quale erano stati progettati.

Ed oggi “non sono al vaglio ipotesi di nuovi tralicci per la Torre Garisenda”, ha spiegato l’amministrazione comunale in una nota con la volontà di correggere quanto apparso il 20 aprile su un quotidiano locale.

“Il gruppo di esperti coordinato dall’Ingegner Raffaela Bruni e i tecnici del Comune sono al lavoro per utilizzare i tralicci utilizzati per la Torre di Pisa, le cui condizioni permettono il riutilizzo, come illustrato nel corso della conferenza stampa dello scorso 27 marzo, e come ribadito nel recente incontro tecnico al ministero della Cultura, relativo all’assegnazione delle risorse Pnrr”: ha precisato il Comune di Bologna.