(Sesto Potere) – Bologna – 13 settembre 2024 – Il Comune di Bologna informa che p stato rilevato un caso importato di Dengue in area metropolitana.
La dengue è una malattia infettiva che normalmente ha un decorso benigno con una fase acuta che dura circa una settimana, mentre possono rimanere dolori articolari per alcuni mesi. La terapia è di tipo sintomatico e serve soprattutto a ridurre i dolori.
Questa notte verranno attivate le misure di profilassi in area pubblica nella zona dove ha sostato la persona colpita attorno al Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Orsola, per prevenire l’insorgenza di eventuali casi secondari.
La zona di trattamento include le abitazioni nel raggio di 100 metri attorno al Pronto Soccorso e si chiede a tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive e in generale a tutti coloro che abbiano l’effettiva disponibilità di aree aperte o abitazioni in queste aree: di svuotare i ristagni d’acqua eventualmente presenti nei propri balconi, terrazzi o davanzali; di chiudere le finestre durante le ore notturne, in quanto verranno eseguiti interventi di disinfestazione adulticidi in aree stradali pubbliche, a partire da questa notte fino al 15 settembre.
In caso di pioggia e vento – informa il Comune – l’intervento verrà posticipato.
Tali situazioni di criticità non possono che confermare la particolare attenzione del Comune sul tema della lotta alla zanzara tigre: i trattamenti periodici di prevenzione al fine di evitare il proliferare della zanzara sono obbligatori per tutti i proprietari o conduttori di aree e terreni ai sensi dell’art.148 del vigente Regolamento comunale di igiene nel periodo aprile – ottobre e, nel caso di aree pubbliche come parchi, strade, edifici di proprietà sono eseguiti a cura dell’amministrazione comunale.
È indispensabile che i soggetti privati provvedano a trattare con specifici prodotti larvicidi i pozzetti e i tombini di raccolta delle acque piovane, eliminino l’acqua dai sottovasi e non vengano lasciati secchi o contenitori con l’apertura rivolta verso l’alto, evitando in questo modo il ristagni idrici che possono essere oggetto di sviluppo larvale della zanzara tigre.