(Sesto Potere) – Bologna – 7 marzo 2025 – Comune e Città metropolitana di Bologna e SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL hanno siglato oggi a Palazzo d’Accursio il rinnovo del protocollo di buone pratiche per lavoratrici e lavoratori dello spettacolo e della produzione culturale, firmato per la prima volta il 23 marzo 2021.
Nel protocollo siglato, il Comune e la Città metropolitana di Bologna si impegnano a inserire, nei bandi di gara e negli affidamenti di servizi, nei bandi per la stipula di convenzioni e per la concessione dei contributi, clausole specifiche per l’attuazione delle buone pratiche definite dal protocollo stesso.

Tra queste si segnalano l’applicazione del contratto collettivo nazionale e territoriale strettamente connesso all’oggetto del servizio in vigore per il settore e per la zona, sottoscritto dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del settore sul piano nazionale; il rafforzamento dei sistemi di controllo nelle fasi esecutive degli appalti, il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza; l’esclusione del subappalto a cascata e la limitazione del subappalto.
Altre buone pratiche individuate sono: le retribuzioni non inferiori ai minimi contrattuali definiti nei CCNL, anche per le lavoratrici e i lavoratori autonomi dello spettacolo; il riconoscimento retributivo da parte dei datori di lavoro per tutte le giornate dalla preparazione, alle prove, alla messa in scena e alla post-produzione; la promozione all’utilizzo di tipologie contrattuali coerenti con i versamenti contributivi nel Fondo Lavoratori Spettacolo INPS; ls promozione degli obiettivi di tutela di genere, di contrasto ad ogni discriminazione e ad ogni comportamento che si configuri come molestia o violenza verbale o fisica negli ambienti di lavoro, basati su principi di eguaglianza e reciproca correttezza che possano favorire contesti lavorativi non ostili.
Il nuovo protocollo ribadisce e rafforza la rilevanza del lavoro nella produzione culturale e l’importanza del rispetto dei diritti del lavoro di chi nella cultura esprime la propria professionalità. In un territorio ad alta densità culturale, sia dal punto di vista della produzione sia dell’offerta, la tutela del lavoro costituisce un tema fondamentale.