mercoledì, Giugno 4, 2025
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Bologna Portici Festival, nella seconda giornata omaggio a Renzo Imbeni ‘Sindaco di pace’

(Sesto Potere) – Bologna – 4 giugno 2025 – Dai “Partigiani della Pace” che divennero “il più grande fenomeno di massa del secondo dopoguerra” all’oggi, passando per l’eredità di Don Giuseppe Dossetti, la città di Bologna ha assunto l’impegno per la pace come elemento costitutivo della propria identità attraverso i Sindaci che si sono succeduti dal 1945 a oggi.

Così fu per Renzo Imbeni, alla guida di Palazzo d’Accursio dal 1983 al 1993, che rinvigorì la fisionomia di “Bologna città di pace”: al suo impegno è dedicato l’incontro “Renzo Imbeni, Bologna città di pace” in programma alle ore 18 a Palazzo Pepoli – Museo della Storia di Bologna (via Castiglione, 10, prenotazione su www.bolognaporticifestival.it), nel cartellone della seconda giornata del Bologna Portici Festival.

L’incontro, a cura della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna nell’ambito della rassegna “Memoria e storia dei Sindaci di Bologna (1945-1993)”, vedrà gli interventi dell’Assessore alla Scuola e Agricoltura Daniele Ara, dell’Onorevole Gianni Cuperlo, della consigliera PD Simona Lembi, rappresentante della Regione nel consiglio di indirizzo della Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole e della professoressa Rita Monticelli, Consigliera Comunale delegata per i diritti umani e il dialogo interreligioso.

Dal Museo della Storia parte alle ore 16 il tour “I Portici ottocenteschi della Belle Époque” a cura di Fondazione Bologna Welcome in collaborazione con Confcommercio Ascom Bologna, passeggiata alla scoperta dell’eleganza dei portici ottocenteschi, dal Pavaglione ai Giardini Margherita, tra architetture storiche e nuove centralità sociali e politiche che la città all’epoca assunse.

In Piazza della Pace alle ore 19 l’incontro “Alla scoperta del dialetto bolognese”, conferenza spettacolo di e con Roberto Serra, il Profesåur di dialetto bolognese, come ama definirsi, volto noto anche sui social dove con ironia e puntualità rivela curiosità, aneddoti e origini delle parole del dialetto.
Alle 21.15 spazio alla musica con il concerto di Fausto Carpani con il Gruppo Emiliano: un incontro, quello tra il cantautore dialettale e la storica band che celebra quest’anno il mezzo secolo di vita, che celebra la tradizione folklorica emiliana ma soprattutto la gioia e lo spirito goliardico di cinque “ragazzi over 60”.

Dopo la prima sera, torna al Cimitero Monumentale della Certosa la seconda e ultima replica di Desidera, lo spettacolo di danza aerea della Compagnia dei Folli (ore 19.30 e 21.30, prenotazione su www.bolognaporticifestival.it) con le musiche di Marianne Gubri all’arpa e Roberto Passuti all’elettronica: una mongolfiera luminosa che si alza nel cielo, come una luna d’argento, mentre corpi di danzatori si muovono su un’asta che oscilla, raccontando di fragilità e potenza, di anelito al cielo, di materia e immateriale, di voglia di volare.

Inoltre alle 18, agli Spazi Passa Porta di via Nullo Baldini 3/a, l’incontro “Treno della Barca – Portici di Bologna Patrimonio dell’Umanità Unesco” con alcuni residenti e realtà del quartiere della Barca: Muovi il Treno, Radio Cap, Alfonso Ivano Cavallina, autore di Noi del Villaggio della Barca e Roberto d’Agostino, accompagnatore di Trekking Italia, un appuntamento promosso da Ufficio Portici Patrimonio Mondiale del Comune di Bologna e Patto per la Lettura Bologna.

Tutti gli eventi sono gratuiti, ad accesso libero o su prenotazione.
Le diverse modalità di accesso sono indicate sul sito del Festival, che riporterà anche le eventuali variazioni al programma e le sedi degli eventi in caso di maltempo.

Il Bologna Portici Festival è un evento promosso dal Comune di Bologna, con il sostegno del Ministero del Turismo e della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Fondazione Bologna Welcome.
Sono partner del Festival Bologna Servizi Funerari e Cimiteriali, Dulcop e la concessionaria Moreno.