martedì, Febbraio 18, 2025
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Bologna, ok giunta comunale a Bilancio preventivo e triennale. Lepore: “scudo contro i tagli del Governo”

(Sesto Potere) – Bologna – 18 febbraio 2025 – La Giunta comunale di Bologna ha approvato una manovra di bilancio 2025 da circa 90 milioni di euro nel 2025 e circa 30 milioni nei due anni successivi; dati che sono comprensivi anche di alcune rimodulazioni di stanziamenti degli anni precedenti per essere adeguati ai cronoprogrammi delle attività.

“Questa manovra – è il commento del sindaco Matteo Lepore – è uno “scudo” contro i tagli del Governo e un aiuto alle famiglie per la casa e i caregiver con attenzione particolare agli anziani. Il Comune aumenta i servizi e conferma il percorso per l’azzeramento dell’azzeramento delle liste d’attesa dei nidi.”

Nel merito, da un lato la manovra fa fronte all’impatto della legge di bilancio 2025 per circa 4 milioni di euro (3.960.000) tra accantonamento obiettivi finanza pubblica e maggiore impatto della perequazione orizzontale del Fondo di solidarietà comunale, ossia riduzione dei trasferimenti statali. Complessivamente nel triennio l’impatto è di oltre 23 milioni di euro. Nell’impatto è stata ricompresa anche la maggiore spesa di personale del CCNL 2025-27 per il quale la legge di bilancio statale prevede un aumento a regime nel 2027 del 5,4%. La maggiore spesa di personale equivale complessivamente nel triennio a 16,6 milioni di euro.

Non secondario è ricordare per gli equilibri complessivi di bilancio che gli impatti dell’ultima legge di bilancio si aggiungono all’impatto della precedente legge di bilancio che ha prodotto nel triennio 2025-27 minori entrate complessive di circa 9 milioni di euro. Questa manovra, quindi, è essenziale affinchè in bilancio si possa confermare il finanziamento di tutti i servizi e anche il loro potenziamento, ove necessario, evitando che i tagli delle leggi di bilancio si traducano in un arretramento sui servizi, da quelli sociali a quelli educativi, manutentivi fino allo stesso TPL.

Dall’altro lato la manovra finanzia due rilevanti novità decise dell’Amministrazione.

Innanzitutto la creazione del Fondo per la riparazione e l’adattamento climatico. Come preannunciato nelle settimane scorse, l’Amministrazione comunale, a fronte dei rischi climatici e ambientali, crea un fondo finalizzato sia a coprire le spese di ripristino, nel caso si dovessero verificare eventi straordinari, sia a realizzare interventi di prevenzione. Lo stanziamento di risorse che il Comune crea è di 7,4 milioni di euro nel triennio (6 milioni già nel 2025), di cui 1,1 milioni per il potenziamento della Protezione Civile. Fondo che potrà essere alimentato in futuro da altre risorse, comunali e non. A tale proposito si evidenzia che nella variazione di bilancio vengono stanziani anche 104.000 euro trasferiti dalla Città metropolitana, che sono una quota dei fondi raccolti subito dopo l’alluvione di ottobre 2024 attraverso il Fondo di comunità, che saranno destinati a sostenere i cittadini, soprattutto quelli più fragili, maggiormente colpiti dagli eventi di ottobre scorso.

Inoltre la manovra destina una quota rilevante di nuove risorse – 800.000 euro nel triennio – per sostenere le politiche per l’abitare ed in particolare l’azione della Fondazione per l’abitare. I fondi aggiuntivi che l’Amministrazione intende destinare sono in particolare mirati ad incentivare i proprietari delle abitazioni sfitte da tempo a metterle sul mercato delle locazioni a canone concordato attraverso la Fondazione. Oltre alle risorse già destinate a questa finalità nell’ambito del progetto del PN metro Plus (4 milioni di euro) questi nuovi fondi consentiranno alla Fondazione di assegnare ai proprietari aderenti al progetto un contributo per concorrere alla compensazione delle spese sostenute per l’IMU dovuta per gli immobili da locare a canone concordato; il contributo quindi si aggiunge allo sgravio fiscale già concesso direttamente dal Comune in base al regolamento vigente che dimezza l’IMU dovuta per gli immobili affittati a canone concordato.

La manovra, quindi, non solo assorbe l’impatto della legge di bilancio statale, ma al contempo stanzia le prime risorse per rispondere agli obiettivi descritti, grazie alle maggiori entrate, in particolare 2 milioni in più dall’addizionale Irpef che diventano 3 milioni nel 2027, 3 milioni dalle tariffe per la sosta, che ad anno pieno dal 2026 diventano 5 milioni, e 760 mila euro dal People Mover. Entro luglio, dopo l’approvazione del rendiconto 2024 e la salvaguardia degli equilibri, gli stanziamenti di risorse necessarie saranno ulteriormente implementati.

Altre variazioni significative riguardano lo stanziamento di maggiori entrate, soprattutto vincolate a specifiche spese, tra cui le più rilevanti sono:

Trasferimenti statali per Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale: 3.242.715 euro nel 2025.

Contributi dalla Fondazione Carisbo per un progetto dedicato agli anziani che verrà realizzato insieme al Comune: circa 4,5 milioni di euro nel triennio, che si aggiungono ai 14 milioni di euro di fondi europei destinati dal Dipartimento Welfare che presenteremo ai sindacati nei prossimi giorni. Anche per condividere azioni di aiuti alle famiglie.

Contributo del ministero della Cultura per attività e spettacoli dal vivo nelle periferie: 597.221 euro nel 2025.

Fondi del Dipartimento per le Pari Opportunità ripartiti dalla Regione Emilia-Romagna per il funzionamento dei Centri Antiviolenza: 530.711 euro nel 2025 per ore di sportello, accoglienza e ascolto delle vittime, gestione delle case rifugio. Accanto a questi fondi, il Comune sostiene la rete antiviolenza (centri antiviolenza e servizio Senza Violenza per uomini maltrattanti) con fondi propri per circa 355 mila euro.

Finanziamento sportelli anti-discriminazione: 108.000 euro annui nel 2025, 2026 e 2027. Lo SPAD, Sportello Antidiscriminazione del Comune di Bologna, nato nel 2021 dalla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e 37 associazioni che operano nel nostro territorio, promuove azioni di ascolto orientamento e supporto alle vittime di discriminazione, azioni di sensibilizzazione, comunicazione e formazione e attività di osservatorio con la raccolta e l’analisi dati. In ottica di consolidamento, vi sono i progetti di diffusione dei punti di accesso allo SPAD: oggi è già attivo il nuovo presidio nel Quartiere Porto-Saragozza che si affianca allo spazio presso il centro Zonarelli nel quartiere San Donato-San Vitale.

Contributo straordinario della Regione per il recupero di alloggi ERP1.237.896 euro nel 2025 per la ristrutturazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica che serviranno a ripristinare 63 alloggi oggi sfitti per carenze manutentive.