(Sesto Potere) – Bologna – 10 giugno 2025 – Nel corso della seduta di ieri, il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno per proseguire e rafforzare l’accoglienza socio-sanitaria nei confronti dei profughi palestinesi, presentato a inizio seduta dalla consigliera Giorgia De Giacomi (Partito democratico) ed emendato in aula, firmato dalle consigliere e consiglieri Rita Monticelli, Mery De Martino, Roberta Toschi, Giulia Bernagozzi, Maurizio Gaigher, Claudio Mazzanti, Antonella Di Pietro, Marco Piazza, Loretta Bittini, Roberto Iovine, Roberto Fattori, Isabella Angiuli, Vincenzo Naldi, Franco Cima, Cristina Ceretti, Mattia Santori (Partito democratico), Detjon Begaj, Simona Larghetti, Porpora Marcasciano (Coalizione civica), Giacomo Tarsitano, Siid Negash (Lepore sindaco), Filippo Diaco, Caterina Manca (Anche tu conti).
L’ordine del giorno è stato approvato con 24 voti favorevoli (Partito Democratico, Coalizione civica, Lepore sindaco, Anche tu Conti, i consiglieri Giancarlo Pizza e Felice Caracciolo del gruppo Fratelli d’Italia, la consigliera Samuela Quercioli del gruppo Bologna ci piace e il consigliere Gian Marco De Biase del gruppo Misto) e 4 non votanti (i consiglieri Fabio Brinati, Elena Foresti, Manuela Zuntini del gruppo Fratelli d’Italia e il consigliere Giulio Venturi del gruppo Lega Salvini premier).
Nell’ordine del giorno si ricorda che Bologna, come altre città, ha attivato, con tutti i mezzi possibili, l’accoglienza e la cura di persone palestinesi, in particolare bambini. Grazie all’accordo metropolitano del Sistema SAI (Sistema Accoglienza Integrazione), che coinvolge 41 comuni della Città metropolitana, complessivamente ad oggi sono 103 le persone accolte a Bologna provenienti dai territori palestinesi, di cui 74 nel SAI e 29 in accoglienze temporanee in attesa di essere inserite in alloggi SAI.
Il Comune è inoltre in attesa della conferma dell’arrivo di ulteriori 24 persone da Gaza.
Il Comune di Bologna, tramite l’azienda pubblica di servizi alla persona ASP Città di Bologna, ha garantito l’accoglienza delle persone palestinesi in arrivo sul territorio metropolitano attraverso la collaborazione con la locale Prefettura e l’AUSL per l’accoglienza di persone
bisognose di cure mediche e dei loro accompagnatori, entrati in Italia in esito alla missione MedEvac (Medical Evacuation), che si svolge in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il Ministero della Difesa e il Dipartimento della Protezione Civile.
Inoltre, l’accoglienza a Bologna avviene attraverso lo strumento normativo dei ricongiungimenti familiari, gestiti dal servizio Protezioni Internazionali di ASP Città di Bologna in collaborazione con l’Ambasciata italiana in Amman, il Consolato italiano di Gerusalemme e la Croce Rossa Italiana.