martedì, Luglio 2, 2024
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Bologna, ok Comune a conferimento cittadinanza onoraria a Joey Saputo

(Sesto Potere) – Bologna – 2 luglio 2024 – Il Consiglio comunale nella seduta di ieri pomeriggio ha approvato all’unanimità la delibera del conferimento della cittadinanza onoraria a Joey Saputo, presidente del Bologna FC dal 2014, proposta dal Sindaco di Bologna Matteo Lepore.

Come si legge nelle motivazioni “la determinazione di Saputo ha fatto sì che la società fosse sempre proiettata al futuro, nella continua ricerca di quell’equilibrio che portasse alle ambite posizioni di classifica fortemente volute dal presidente. Anche nell’esperienza alla guida del Bologna BFC, accanto all’impegno sportivo non è mancata la partecipazione ad iniziative benefiche a favore del territorio”.

Di seguito l’intervento in aula del sindaco di Bologna Matteo Lepore: “Credo che sia giusto in questa sede recuperare brevemente le motivazioni che ci portano a proporre il conferimento della cittadinanza onoraria al presidente del Bologna Calcio, Saputo, una figura che in questi anni ha saputo portare lustro alla nostra città, investire sulla società, sulla sede, i campi da gioco e presentare anche una proposta di pubblico interesse per quanto riguarda lo stadio Dall’Ara e lo stadio provvisorio.
È sicuramente una storia importante la sua, una storia che ha visto in questi dieci anni portare una società sportiva a importanti successi, come la recente qualificazione per la Champions League. Ma credo che questa stagione, così come i dieci anni che abbiamo alle spalle, abbiano rappresentato un importante risultato per la città nel suo complesso. È innegabile che la storia dei rossoblù, come anche quelle delle squadre del basket e del resto del movimento sportivo, sia molto legata alle emozioni che la nostra città prova, ma credo anche a quelle che sono le imprese che possiamo insieme realizzare.
Noi in questi ultimi anni abbiamo deciso di promuovere grandi eventi. Veniamo da una straordinaria giornata di successo e di orgoglio, come il Tour de France; abbiamo organizzato finali degli Europei e campionati mondiali. Lo sport a tutti i livelli a Bologna ha raggiunto risultati importanti, e questo è possibile grazie alle atlete e agli atleti, a un movimento forte che sa investire su sé stesso, che crede nella passione dello sport, ma anche grazie ad alcune figure manageriali che hanno saputo dare al movimento sportivo bolognese un nuovo modo di lavorare, una nuova prospettiva, un nuovo approccio.
E credo che Joey Saputo, con la sua squadra, con il suo staff, abbia introdotto in questa città un nuovo modo di lavorare, un nuovo modo di vedere lo sport, legato al modo di fare impresa sportiva, di investire sul patrimonio pubblico, sull’idea che allo stadio debbano andare le famiglie, sempre di più con prezzi popolari e progetti accessibili. Lo abbiamo conosciuto personalmente, abbiamo vissuto con lui momenti anche drammatici, come la storia di Sinisa Mihajlovic. Credo che davvero in questi dieci anni Joey abbia dimostrato – lo chiamo per nome – di essere vicino alla nostra città e alle nostre istituzioni. Credo che per un Comune che affigge da ormai due anni e mezzo fuori dal proprio palazzo comunale uno striscione rosso con scritto “Bolognesi dal primo giorno”, fare di Joey Saputo cittadino bolognese sia doveroso. Come messaggio a lui come riconoscimento, ma anche come simbolo di una città accogliente, che sa costruire progetti importanti.
Credo davvero che questo Consiglio potrà, a settembre, con una cerimonia pubblica, fregiarsi di questo conferimento. Come sempre, non per consegnare dei premi, perché le cittadinanze onorarie non sono dei premi, non sono delle cose che si vincono, ma per costruire attorno a questi momenti dei discorsi di valore pubblico. Dunque, una cittadinanza onoraria non è un momento privato, non è un riconoscimento alla persona e ai suoi meriti, perché tanti sono i meriti di tanti cittadini, ma quello di una nuova alleanza che si va a costruire attorno a dei valori, attorno a quello che si rappresenta e attorno alle cose che si costruiscono assieme.
L’avventura di questi anni del Bologna Calcio è di interesse pubblico, come lo è il progetto che vogliamo portare avanti, ma credo di più ancora sia di interesse di tutta la città che un imprenditore, una persona, come Joey Saputo si trovi bene nella nostra città, si senta parte della nostra comunità, decida di continuare a lavorare con noi, di investire su Bologna, in una stagione di grandi successi come quella che stiamo vivendo assieme.
Da ultimo, credo importante anche evidenziare il lavoro che il Bologna Calcio ha fatto con i giovani, non solo con la Primavera o con la squadra femminile, cose assolutamente rimarcabili e importanti, ma anche con la prima squadra. Il Bologna Calcio in questo anno ha raggiunto risultati importantissimi con degli atleti giovani, che io stesso ho avuto modo, insieme all’assessora Roberta Li Calzi, hanno dimostrato sul campo e fuori di essere persone con dei valori, una condivisione assoluta di professionalità. Quattordici nazionalità, una squadra multiculturale che non si è nascosta in città, ma anzi ha voluto coinvolgere la città nei propri successi. Credo che questo sia stato anche il motivo per il quale sono scese in piazza, per strada decine di migliaia di persone, per festeggiare l’arrivo della Champions League. Quindi attorno allo sport di vertice si è riusciti a costruire un messaggio inclusivo, di partecipazione, di valori positivi e per questo va ringraziato tutto il team, ma in particolare il presidente che ha deciso di mettere a disposizione la squadra per un’idea di città. Non era scontato, credo sia importante, dei valori che hanno saputo unire Bologna e quindi credo, per una volta, sarebbe bello che il Consiglio comunale si unisse in questa scelta per essere coerente e all’altezza di questo messaggio”
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