(Sesto Potere) – Bologna – 6 maggio 2025 – Questa mattina, alle 9.30, nella Sala dello Stabat Mater della Biblioteca dell’Archiginnasio, si terrà la cerimonia di conferimento del Premio Tina Anselmi 2025. Interverranno la presidente del Consiglio comunale di Bologna Maria Caterina Manca, la vicesindaca Emily Marion Clancy e le referenti del premio Carla Baldini per il Cif e Katia Graziosi per Udi. Con la partecipazione di familiari di Tina Anselmi.
L’edizione 2025 del Premio Tina Anselmi vuole essere un’occasione per far emergere le contraddizioni irrisolte della condizione lavorativa femminile e valorizzare l’importante contributo che le lavoratrici hanno dato e continuano a fornire nei vari luoghi di lavoro dell’area bolognese.
E quest’anno il premio Tina Anselmi ha organizzato altri momenti di approfondimento.
Questa sera, alle ore 20, al Cinema Lumière, piazzetta Pasolini 2/b, anteprima del documentario Le ragazze della tecnica di Andrea Bacci. Qui il trailer del documentario: https://www.youtube.com/watch?v=3X3_ByjeR4g
L’ingresso è gratuito, su prenotazione o con whatsapp al 349 7847667, o via mail scrivendo a leragazzedellatecnica@gmail.com
Qui maggiori informazioni: https://www.bibliotechebologna.it/events/premio-tina-anselmi-2025
Domani mercoledì 7 maggio alle 15, trekking in Archivio “80 anni di storia, dalla Resistenza all’Associazionismo femminile”.
Il trekking parte dall’Archivio dell’Unione donne in Italia, in via Castiglione 24, si sposterà poi all’archivio del Centro italiano femminile in via del Monte 5 e si concluderà con la visita alla Fondazione Ivano Barberini, in via Mentana 2.
La partecipazione è gratuita su prenotazione al seguente link: https://archividelpresente.org/
Lunedì 12 maggio alle 10, al Cinema Lumière, proiezione dedicata alle scuole del documentario Le ragazze della tecnica, di Andrea Bacci.
Il premio Tina Anselmi è un appuntamento significativo per le associazioni CIF– Centro italiano femminile e UDI – Unione Donne in Italia di Bologna, che l’hanno ideato per creare una rinnovata attenzione all’importanza del lavoro femminile nella società italiana tanto più nell’ottantesimo anniversario della loro fondazione 1945-2025. Il Premio ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio comunale di Bologna e del Piano per l’Uguaglianza della Città Metropolitana di Bologna.
Il premio da alcuni anni viene conferito in concomitanza con il 1 maggio, Festa internazionale del lavoro, è dedicato alla memoria di Tina Anselmi, che ha lasciato un segno indelebile nella storia democratica della nostra Repubblica.
UDI e CIF sono le associazioni femminili storiche nate dai Gruppi di Difesa della Donna, impegnate per la libertà nel contesto del secondo conflitto mondiale e che da ottant’anni proseguono la loro azione per le donne caratterizzandosi per la lotta e la difesa dei diritti delle donne, nel lavoro e nella società italiana.
Tina Anselmi è stata la prima donna a ricoprire la carica di Ministra della Repubblica Italiana, proprio con delega al lavoro. Tina ebbe un ruolo determinante nell’approvazione della legge n. 903 del 1977, che stabilisce la parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro, e firmò l’importante legge n. 833 del 1978 istitutiva del sistema sanitario nazionale, oggi sempre più a rischio.
Lo scopo del premio è riportare alla luce il lavoro femminile nella sua quotidianità, mettendo in luce esperienze di donne che, silenziosamente, forniscono un contributo prezioso, svolgendo una varietà di mansioni in una pluralità di ambiti lavorativi tra Bologna e area metropolitana, senza dimenticare quelle che provengono da paesi lontani e che hanno scelto l’Italia come luogo di lavoro e di vita. Molte di queste donne ogni giorno contrastano gli stereotipi e creano le basi per un’uguaglianza di genere effettiva nell’ambito di professioni un tempo unicamente maschili.
In questi giorni si è molto parlato di lavoro al femminile, dei gap salariali che sperimentano quotidianamente le lavoratrici e della loro difficoltà di conciliare lavoro retribuito e di cura, quest’ultimo grava ancora in larga parte proprio sulle donne nella società italiana.
Nella rosa delle premiate vi sono esempi di donne con competenza e tanta tenacia provenienti da aree lavorative differenti quali: artigianato, industria, servizi, cultura, agricoltura, forze dell’ordine, istruzione, ristorazione, sanità e carceri.