(Sesto Potere) – Bologna – 26 maggio 2025 – Questa mattina, nella Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio, il sindaco Matteo Lepore ha consegnato la Turrita d’Argento ai volontari di Fare Impresa in Dozza (FID), un’azienda meccanica che opera all’interno della Casa Circondariale di Bologna Rocco D’Amato da oltre dodici anni, nata per iniziativa di IMA, G.D e Marchesini Group, alle quali si è aggiunta Faac e di recente anche Granarolo – ampliando l’attività anche al settore lattiero caseario – con lo scopo di agevolare il reinserimento nella società civile di persone in condizioni di svantaggio.
“Grazie innanzitutto alle persone che lavorano all’interno dell’istituto penitenziario e ai tanti volontari, alle associazioni e ai cittadini che considerano quello come un quartiere della città e non un luogo avulso dalla realtà – ha affermato il sindaco Matteo Lepore durante il discorso di benvenuto -. Credo che sia peculiare che in questo luogo si sono incontrate persone che probabilmente non avrebbero mai immaginato di lavorare insieme ma grazie a questo collante hanno deciso di lavorare insieme per dare speranza, dare forza alla nostra comunità e ridurre le disuguaglianze, mettendo da parte il proprio io per costruire un noi. E sappiamo quanto oggi ci sia bisogno negli istituti penitenziari di riuscire a fare questo, le Istituzioni devono essere chiamate a fare di più in questo senso. Questa storia è un grande insegnamento, che parte dall’amore per gli altri, dall’impegno, dalla professionalità e dalla capacità di riuscire a costruire qualcosa di importante”.
Dopo l’intervento del Sindaco e il saluto del presidente di Fare Impresa alla Dozza, Maurizio Marchesini, l’assessora Matilde Madrid ha letto le motivazioni del conferimento.
La Turrita d’Argento è stata poi consegnata a Lorenzo Lo Preiato tutor di FID.
Hanno chiuso la cerimonia i discorsi di ringraziamento di Lorenzo Lo Preiato e di Gianguido Naldi, AD di FID.