(Sesto Potere) – Reggio Emilia – 10 maggio 2025 – Quest’anno ricorre il settantesimo anniversario del Lions Club Reggio Emilia Host “Città del Tricolore”, il primo club che ha sancito la presenza dei Lions nella provincia reggiana nel lontano 1955. Questa straordinaria ricorrenza è stata celebrata con una iniziativa di service che ancora una volta testimonia quanto sia profondamente radicata la volontà dei Soci Lions di mettersi al servizio del proprio territorio per contribuire al miglioramento e alla crescita della propria Comunità.
Il Lions Club Reggio Emilia Host “Città del Tricolore ha donato un nuovo sistema di illuminazione della volta della Sala di Lettura della Biblioteca Panizzi in città, dove si trova la splendida opera “Whirls and Twirls 1” (letteralmente Vortici e Mulinelli) dell’artista Sol Lewitt.
La Sala Sol Lewitt, situata al primo piano della Biblioteca Panizzi, ospita il patrimonio bibliotecario destinato alla sola consultazione. Attrezzata con 65 postazioni, rappresenta uno degli spazi prediletti dagli studenti, in particolare durante i periodi di esame, ma è altrettanto apprezzata da ricercatori e studiosi ai quali offre un ambiente tranquillo e riservato.
L’accensione ufficiale delle luci si è tenuta questa mattina in un clima di grande festa e partecipazione. L’architetto Alberto Cari Gallingani, socio Lions e progettista della nuova illuminazione realizzata in collaborazione con Cacciavillani SpA, ha illustrato l’intervento che “ha previsto la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti, non più funzionanti, con nuovi proiettori a led di ultima generazione. Lo studio illuminotecnico permette di valorizzare, con la corretta illuminazione, l’importante opera permanente del grande artista americano Sol LeWitt e allo stesso tempo garantirne la sua conservazione nel tempo”.

La responsabile del Gabinetto dei disegni e delle stampe “A. Davoli” della Biblioteca Panizzi Chiara Panizzi ha quindi tracciato una breve storia dell’attuale sala di lettura e del suo utilizzo nel corso del tempo fino alla realizzazione, sulla volta settecentesca, del grande “Affresco” di Sol Lewitt.
“L’opera “Whirls and Twirls 1”, di grandi dimensioni, è stata realizzata nell’estate del 2004 sulla volta della Sala di Lettura, rinominata Sala Sol Lewitt, da un gruppo di lavoro coordinato da tre assistenti dell’artista, con la collaborazione di nove giovani artisti reggiani; la prima, in ordine cronologico, delle opere realizzate nell’ambito di un più ampio progetto di arte pubblica proposto e ideato dall’artista Claudio Parmiggiani, promosso tra il 2003 e il 2006 da Comune di Reggio Emilia e Musei Civici e sostenuto da Max Mara”.
Il presidente del Lions Club Reggio Emilia Host “Città del Tricolore” Sergio Vaiani, nel ringraziare il Comune di Reggio, rappresentato dal dirigente del servizio Servizi Culturali Nando Rinaldi, e la direzione della Biblioteca Panizzi, con il responsabile Alberto Ferraboschi, ha ricordato “le molteplici attività degli oltre 300 soci Lions attivi sul territorio reggiano al servizio della Comunità reggiana, di cui l’illuminazione della Sala Sol Lewitt è soltanto l’ultimo, ma stiamo lavorando anche ad altre iniziative con lo stesso spirito di servizio che da sempre ci contraddistingue”.
“E’ un grande onore poter contare sulla collaborazione con i soci Lions che con questo intervento permettono di ammirare in tutta la sua bellezza l’opera di Sol Lewitt che arricchisce la Sala di Lettura – ha sottolineato il dirigente del servizio Servizi Culturali Nando Rinaldi – e siamo particolarmente riconoscenti ai Lions per questo service che non è soltanto un dono per i tanti giovani e studiosi che frequentano la nostra biblioteca, ma per tutta la città”.
Alla breve cerimonia non ha potuto essere presente il governatore del Distretto 108 Tb in rappresentanza del Lions International, la reggiana Patrizia Campari, che ha inviato un messaggio al presidente del club festeggiato, Vaiani: “Il Lions Club Reggio Emilia Host “Città del Tricolore” è stato non solo il primo club Lions di tutta la nostra provincia, ma anche tra i primi in Italia; in questi 70 anni i suoi soci, grazie alle tante e diverse professionalità, hanno lasciato una forte impronta sul territorio, rispondendo in modo efficace ai bisogni dei cittadini e diventando un autentico punto di riferimento per la Comunità reggiana”.

Dopo la realizzazione della prima collocazione del Museo del Tricolore, in alcune sale adiacenti la Sala storica del Tricolore, e del progetto culturale Regium@Lepidi-Project 2200, donato al Palazzo dei Musei della città in occasione del sessantesimo anniversario dei Lions a Reggio Emilia, il Lions Club Reggio Emilia Host “Città del Tricolore” conferma la propria vocazione al service con questo nuovo progetto in grado di valorizzare la Sala Sol Lewitt della Biblioteca Panizzi e migliorarne la fruibilità da parte di studenti, ricercatori e studiosi.
La giornata di celebrazioni del settantesimo anniversario del Lions Club Reggio Emilia Host “Città del Tricolore”, nonché della presenza dei Lions a Reggio Emilia, proseguirà presso la “Sala Congressi” dell’Hotel Mercure Astoria, con autorità e ospiti riuniti in conviviale.
Il nuovo sistema di illuminazione della volta della Sala di Lettura Sol Lewitt
La realizzazione del nuovo sistema di illuminazione della volta della Sala di Lettura della Biblioteca Panizzi sostenuto dal Lions Club Reggio Emilia Host “Città del Tricolore”, ha previsto la sostituzione di vecchi corpi illuminanti, non più funzionanti, con nuovi proiettori a led di ultima generazione forniti Cacciavillani SpA.
Lo studio illuminotecnico realizzato dall’architetto Alberto Cari Gallingani ha come scopo la corretta illuminazione dell’opera dell’artista Sol Lewitt, “Whirls and Twirls 1”, e allo stesso tempo la sua conservazione nel tempo.
Sono stati installati 36 proiettori a led, con flusso luminoso adeguato alla uniforme illuminazione della volta ove si trova l’opera, sul sistema a binario già presente sul pavimento del secondo ordine del soppalco-ballatoio della sala (quello più alto collocato a circa 6,60 metri di altezza); il nuovo sistema di illuminazione in questo modo è invisibile ai visitatori della sala, proprio perché nascosto dal ballatoio stesso, e illuminerà la volta che si sviluppa fino a 10,50 metri di altezza dal pavimento nella sua zona centrale occupata dall’opera di Sol Lewitt.
I corpi illuminanti hanno un indice di resa cromatica (CRI) superiore a 90 con colore dell’emissione luminosa di 4000° K (luce naturale), ottimale quindi per l’illuminazione di opere d’arte di questo tipo.
Il progetto verrà completato con l’istallazione di una linea vita che permetterà la manutenzione in efficienza nel tempo del nuovo impianto nel rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza.
