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Bando “Città che legge”, la Classense di Ravenna presenta il progetto vincitore “In cerca di guai”

(Sesto Potere) – Ravenna – 20 febbraio 2025 – La Biblioteca Classense di Ravenna, capofila del progetto per il Comune di Ravenna, ha presentato il progetto “In cerca di guai: lettura, linguaggi, pratiche per dare valore sociale alla lettura” risultato vincitore del bando “Città che legge 2023”, promosso dal Centro per il Libro e la Lettura, istituto autonomo del ministero della Cultura, rivolto ai Comuni che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge”, per  la realizzazione di attività integrate per la promozione del libro e della lettura.

Il progetto, sviluppato nell’ambito del Patto per la lettura della provincia di Ravenna, ha ottenuto un finanziamento di 70mila euro e si propone di coinvolgere alcuni soggetti pubblici e privati in una serie di iniziative volte a promuovere la lettura come strumento di apprendimento e socializzazione, con una particolare attenzione ai “giovani adulti”.

A fianco della Classense partecipano sei realtà del territorio, in un partenariato di collaborazione e co-progettazione: il Comune di Faenza con la Biblioteca Manfrediana, il Comune di Lugo con la Biblioteca Trisi, l’U.O. Qualificazione e politiche giovanili del Comune di Ravenna, l’associazione Onnivoro, l’associazione Asja Lacis e l’Istituto Comprensivo Statale “Manara Valgimigli” di Mezzano (Ra).

“Ravenna continua nel suo impegno nella promozione della lettura – afferma il sindaco facente funzioni Fabio Sbaraglia ­– come strumento non solo di crescita culturale, ma anche di piena inclusione sociale, e lo fa coinvolgendo una rete di istituzioni, in primis la Biblioteca Classense, associazioni ed enti. L’inserimento del nostro progetto ‘In cerca di guai’ tra i vincitori del bando ‘Città che legge 2023’ è un bellissimo riconoscimento a questo impegno e uno stimolo per il futuro. Ci aspettano mesi in cui sarà sviluppato un percorso di coinvolgimento attivo di cittadini e cittadine, con un’attenzione particolare ai giovani e alle fasce più fragili”.

“Siamo molto lieti di partecipare, attraverso la Biblioteca Manfrediana, al progetto che ha come scopo la promozione della lettura, quale elemento fondamentale per la crescita culturale e sociale della nostra comunità – dichiara il sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Faenza, Massimo Isola –. L’iniziativa, pensata dalla Classense ci permette di rafforzare ulteriormente il nostro impegno, assieme alle altre municipalità e associazioni del territorio. Le attività proposte rappresentano un’opportunità preziosa per coinvolgere i giovani e le fasce più fragili della popolazione, con iniziative come la ‘peer education’, la formazione alla lettura ad alta voce e il servizio di letture a domicilio. Inoltre, la partecipazione alla scuola di narrazioni Invèl offrirà occasioni di approfondimento e sperimentazione per chi desidera avvicinarsi alla scrittura e alla narrazione in tutte le sue forme. Il riconoscimento ottenuto dal progetto conferma l’importanza del lavoro di rete che, come Comune di Faenza, riteniamo essenziale per rendere la lettura sempre più accessibile e inclusiva”.

“Il Comune di Lugo è lieto di collaborare a questo progetto che va ad arricchire l’offerta culturale del territorio e a dare sostanza alla rete bibliotecaria locale, creando nuove opportunità di scambio e potenziando la promozione della lettura – sottolinea Gianmarco Rossato, assessore alla Cultura del Comune di Lugo –. Il programma, articolato su più tipologie di iniziative, è di altissimo livello, con aspetti che hanno anche una importante e positiva ricaduta sociale, come le letture a domicilio per anziani e per chi ha difficoltà a spostarsi. Ringrazio a nome di tutta la nostra Amministrazione il Comune di Ravenna per averci coinvolti e resi partecipi: questa rete, che si è consolidata a partire dal Patto provinciale per la lettura, è fondamentale per riuscire a costruire progetti in grado di distinguersi anche a livello nazionale”.

Le attività si svilupperanno durante tutto il 2025 e prevedono: percorsi formativi tenuti da professionisti della lettura e rivolti a insegnanti, educatori e cittadini, con l’obiettivo di consolidare le competenze didattiche e creare una rete di lettori e lettrici volontari; un nuovo servizio di letture a domicilio pensato soprattutto per persone anziane o con difficoltà motorie o visive, individuate di concerto con i servizi territoriali di assistenza; reading promoters, un programma di formazione alla lettura ad alta voce rivolto ai giovani adulti, con un focus sulla letteratura per l’infanzia e l’adolescenza. Una volta formati, i partecipanti coinvolgeranno i loro coetanei nella promozione della lettura secondo il modello della peer education (educazione tra pari).

Tra le iniziative del progetto, si segnala Invèl, scuola di narrazioni attiva a Ravenna, Lugo e Faenza curata da Matteo Cavezzali (associazione Onnivoro) che prevede corsi di scrittura, cultura letteraria, traduzione, sceneggiatura e drammaturgia. La scuola è stata inaugurata da quattro incontri, in corso di svolgimento, aperti al pubblico e realizzati nella Sala Muratori della Classense con Andrea Pennacchi (8 febbraio), Vittorio Lingiardi (26 febbraio), Silvia Pareschi (7 marzo) e Riccardo Falcinelli (10 aprile).

Altri incontri della scuola saranno programmati a maggio anche nelle biblioteche Manfrediana di Faenza e Trisi di Lugo.

Fanno parte del progetto anche gli incontri con Nicola Lagioia del 10 febbraio e del 3 marzo, realizzati in collaborazione con Ravenna Teatro in previsione delle repliche dello spettacolo La Ferocia (in scena al Teatro Alighieri il 13 e 14 marzo). Nel primo appuntamento del 10 febbraio, lo scrittore, vincitore del premio Strega e per diverse edizioni direttore del Salone del Libro di Torino, è stato intervistato sui temi cardine della sua produzione letteraria; in quello del 3 marzo l’autore racconterà come sia arrivato alla drammaturgia de La Ferocia e dei premi Ubu che ha vinto come miglior spettacolo, migliore attrice, miglior attore e miglior regia, miglior disegno luci.

Inoltre, in occasione dello spettacolo Maternità che Fanny & Alexander ha tratto dall’omonimo romanzo di Sheila Heti (Sellerio, 2019), andato in scena al teatro Rasi il 31 gennaio e il 1° febbraio, in biblioteca si è tenuto l’incontro con Antonella Lattanzi e Chiara Lagani che hanno parlato del libro Cose che non si raccontano.

Il progetto si affianca alle azioni già consolidate dalle biblioteche partner, quali la promozione della lettura precoce in famiglia, gli incontri con le scuole in biblioteca e nelle aule, l’ampliamento delle dotazioni librarie legate al settore dei libri accessibili.

Infine si segnala che il Comune di Ravenna ha di recente ottenuto la qualifica, per il triennio 2024-2026, di “Città che legge”, riconoscimento che è stato assegnato dal 2018, a conferma dell’impegno costante dell’Amministrazione nel promuovere la lettura come valore culturale e sociale.

Per informazioni: www.classense.ra.it tel 0544 482112 informazioni@classense.ra.it