giovedì, Luglio 24, 2025
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Ausl, “La Romagna si racconta”: al via le riprese del Museo diffuso d’arte sanitaria con i testimonial della cultura

(sesto Potere) – Forlì – 24 luglio 2025 – Testimonial di eccellenza si faranno intervistare per un’ iniziativa ambiziosa: raccontare la Romagna attraverso l’arte sanitaria, usando tutte le nuove tecnologie. Il Museo diffuso d’arte sanitaria Romagnola – la cura attraverso l’arte, progetto vincitore del Bando regionale dedicato alle Digital humanities, verrà raccontato con interviste e riprese.

“Il Museo diffuso dell’arte sanitaria Romagnola – spiega Sonia Muzzarelli, Conservatore del patrimonio storico- artistico Ausl Romagna – è presente su settantacinque Comuni della Romagna con un’estensione territoriale di 5.100,6 Km quadrati. Nella collezione sono presenti ospitali/ospedali, storie di vicende umane (storia ospedaliera), oratori, chiese e cappelle ospedaliere (la cura attraverso la fede), raccolte d’arte, raccolte scientifiche, libri e documenti d’archivio (percorso storico – artistico). Un percorso artistico che attesta ben nove secoli di storia sanitaria”

Primo step del progetto: le riprese. Tre tipologie di video

Si è partiti dalle video – interviste con i Direttori dei Musei Romagnoli, Roberto Cantagalli, direttore del Mar di Ravenna, Claudia Casali, direttrice del Mic di Faenza, per Cesena la storica dell’arte Marina Cellini, per Forlì il noto architetto Ulisse Tramonti e per Rimini, il nuovo direttore del Museo. Infine ci saranno le interviste alla dottoressa Muzzarelli, per approfondire i percorsi dedicati alle grandi opere dell’Ausl della Romagna, come la collezione dell’arte pubblica, i grandi donatori, le grandi donatrici, la cura attraverso la fede, l’architettura ospedaliera raccontata dai nostri architetti…infine i “carosello”, dedicati ai nuclei delle collezioni artistiche aziendali, che saranno trasmessi, a rotazione, su tutti i 90 monitor nelle strutture dell’Ausl Romagna.

Le prime riprese sono partite dall’Ospedale di Faenza, proprio accanto al grande vaso di ceramica del maestro Pietro Melandri (1926),simbolo della collezione che ha dato l’avvio al racconto della raccolta di arte ceramica presente nell’Ospedale medesimo, iniziando dai vasi da Farmacia della manifattura Ferniani del XVIII –XIX, per giungere alle opere dei maestri del Novecento (come Carlo Zauli, Ivo Sassi, Alfonso Leoni, Angelo Biancini, Ercole Drei, Aldo Rontini e Wanda Berasi, in arte Muky).

“La produzione artistica romagnola caratterizza il suo territorio – prosegue Sonia Muzzarelli – Pensiamo a Faenza, con le ceramiche, Ravenna, con i mosaici, Rimini, con i crocefissi trecenteschi e Cesena con i ritratti dei donatori (Ndr. Cesena da sempre si caratterizza per il suo grande impegno nel welfare), Forlì, che con il suo ospedale può essere definito simbolo di un epoca (a tal proposito ricordiamo i padiglioni storici dell’Ospedale a forma di nave, biplano e carrarmato), Lugo, con la splendida farmacia storica (XVIII-XIX secolo) dell’ospedale vecchio e l’oratorio di sant’Onofrio che, con la sua collezione, offre la possibilità di raccontare la storia delle confraternite ospitaliere. Concluderemo poi questa breve carrellata con Riccione che, grazie all’ospedale storico si innalza a manifesto per le grandi donatrici per il bene pubblico, tra le quali Maria Boorman Wheeler Ceccarini. che donò l’ospedale dove svettava il primo orologio ‘pubblico’ che garantiva la luce, attraverso la centralina elettrica ospedaliera, a quello che oggi conosciamo come viale Ceccarini” .

“Per il progetto – conclude – realizzeremo tre tipologie di video,che saranno visibili nei dodici nuclei del museo diffuso, inquadrando i qrcode presenti negli allestimenti (elencati di seguito)nella pagina web di questo sito sul patrimonio artistico Ausl Romagna (Il patrimonio storico e artistico – AUSL Romagna), sui siti web dei comuni della Romagna e nei monitor collocati in tutte le strutture sanitarie romagnole (oltre 90).

I dodici nuclei di “raccolta” della Romagna sono:

1 – Forli: Presidio Ospedaliero “Morgagni – Pierantoni”, Architettura e raccolta di attrezzature sanitarie

2 – Faenza: Presidio Ospedaliero “Infermi”, dove sono visitabili la Chiesa s. Giovanni di Dio, la Sala Museale, lo scalone monumentale con la galleria dei benefattori e i sotterranei, dove sono visibili i resti della rocca papalina

3 – Fusignano: Ex Ospedale S. Rocco: collezione Le memorie ritrovate

4 – Lugo di Romagna: arredi della Farmacia dell’Ospedale vecchio

5 – Lugo di Romagna: Oratorio Sant’Onofrio

6- Lugo di Romagna: collezione ospedaliera + chiesa ospedaliera

7- Massa Lombarda: collezione centro polifunzionale Venturini

8 – Ravenna: collezione scientifica del Campus Universitario

9– Meldola – Chiesa del SS Crocefisso o dell’ospedale

10 Meldola – Chiesa delle Santissime stimmate

11 Cesena : raccolta OIR (Ospedale-Istituti Riuniti)

12 Russi : Museo Civico

Secondo step del progetto: Digitalizzazione delle opere e presentazione degli allestimenti a Forlì e Lugo

“Alla fase delle riprese – spiega Muzzarelli – seguirà la digitalizzazione delle opere aziendali. Fotograferemo gran parte del patrimonio in alta definizione e a scopo di documentazione.Rifaremo la grafica di tutte le guide dedicate al patrimonio artistico dell’Ausl Romagna e le pannellature dei nuclei della collezione. Tutti i materiali saranno scaricabili gratuitamente da qui: Il patrimonio storico e artistico – AUSL Romagna)
Infine, a conclusione dei lavori, saranno presentati al pubblico i nuovi allestimenti dell’Ospedale “Morgagni – Pierantoni” di Forlì e dell’Oratorio di Sant’Onofrio di Lugo, dedicati alla collezione culturale aziendale