(Sesto Potere) – Bologna – 4 dicembre 2025 – È Emanuele Ferrari, sindaco del Comune reggiano di Castelnovo né Monti, il nuovo presidente dell’UNCEM regionale, la compagine che associa i 121 comuni montani dell’Emilia-Romagna. Ferrari, eletto a Bologna nel corso dell’assemblea congressuale regionale, succede a Giovanni Battista Pasini, alla guida dell’associazione per 25 anni ininterrotti, che ha ricevuto i ringraziamenti di tutti i presenti e che rimane comunque all’interno della Giunta esecutiva.
Quest’ultima, oltre ai due presidenti (uscente ed eletto), risulta composta da altri 11 componenti, tutti sindaci di Comuni montani emiliano-romagnoli e, in alcuni casi, anche presidenti di Unioni montane: Ilaria Marianini, Francesco Mariani, Roberto Pasquali, Barbara Panzacchi, Giuseppe Argentieri, Monica Rossi, Monica Cinti, Ermes Boraschi, Valentina Cuppi, Jacopo Lagazzi e Luca Vecchiettini.
Presenti al congresso UNCEM anche l’assessore regionale a Montagna e Aree interne, Davide Baruffi, il presidente e la vice-presidente dell’Assemblea legislativa regionale, Maurizio Fabbri e Barbara Lori, oltre al presidente nazionale dell’UNCEM, Marco Bussone.
Il congresso si è svolto in vista del congresso nazionale UNCEM, in programma a L’Aquila i prossimi 12 e 13 dicembre sotto il titolo di “Comuni e Comunità insieme, la montagna è speranza”.
E in effetti quello dell’unione e della coesione fra gli enti montani è stato il leit motiv che ha connotato tutti gli interventi, incluso quello del neo-presidente eletto Ferrari, che ha parlato di “Un’idea di coesione in una dimensione di concretezza attraverso il metodo della concertazione: siamo chiamati a cucire e creare relazioni fra di noi”.
Già prima, nella sua introduzione, anche l’assessore Baruffi aveva detto che “Occorre rafforzare le politiche per la montagna attraverso la collaborazione tra amministratori locali, regioni e istituzioni” e, poco dopo, il presidente Bussone ha rafforzato questo concetto affermando che “Non c’è solidità istituzionale e organizzazione dei servizi senza unione e coesione, elementi indispensabili per essere più forti e incisivi”.

