lunedì, Ottobre 7, 2024
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Asaps: 314 pedoni (210 uomini, 104 donne) investiti e uccisi dal 1° gennaio al 6 ottobre, 171 erano over 65enni

(Sesto Potere) – Forlì – 7 ottobre 2024 – Prosegue il settimanale monitoraggio dell’Osservatorio Pedoni ASAPS (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale  con sede a Forlì) – SAPIDATA che informa l’opinione pubblica nell’anno solare 2024 di tutti gli incidenti mortali che vedono il coinvolgimento dell’utente più debole della strada, il pedone.

Obiettivo è sempre quello di sensibilizzare tutti sui rischi che corrono i pedoni, sulle cause degli incidenti che vedono il loro coinvolgimento e soprattutto comunicare la localizzazione, con una mappa dei luoghi ove sono avvenuti gli incidenti. 

Va ricordato che nel 2023 sono morti 485 pedoni, come comunicato da Istat.

Nel nuovo anno è stato superato il muro dei 300 decessi, sono infatti ben 314 i morti, con 210 maschi e 104 femmine, di cui 171 avevano più di 65 anni,  il 55% del totale, con una strage di anziani anche negli scorsi mesi estivi, ben 5 in questa ultima settimana.

Il primo semestre aveva già confermato come i pedoni siano gli utenti più indifesi sulla strada, soprattutto quando sono anziani.  Se calcoliamo i tre mesi estivi di giugno-luglio e agosto arriviamo a 99 decessi di pedoni sulle strade italiane.

Lombardia al primo posto tra le Regioni con il maggior numero di decessi (51) un sesto del totale, seguita dal Lazio e dalla Campania con 40 pedoni morti. Poi l’Emilia-Romagna con 29 decessi.

Le regioni con il maggior numero di decessi sono:
 
Lombardia: 51
Lazio: 40
Campania: 40
Emilia-Romagna: 29
Toscana: 25
Sicilia: 21
Veneto: 20
Piemonte: 19
Liguria: 12
Abruzzo: 11
Puglia: 10
Umbria: 9
Sardegna: 8
Calabria:  6
Marche: 5
 
Moltissimi gli investimenti avvenuti sulle strisce pedonali, dove la mancata precedenza ai pedoni comporta la decurtazione di ben 8 punti dalla patente.

ASAPS ricorda che con la mini-sospensione della patente, ora all’esame del Senato, avverrà il ritiro immediato della patente per 7 giorni per chi ha meno di 20 punti sulla patente o di 15 giorni se con meno di 10 punti, sospensione raddoppiata in caso di incidente e aggravata in caso di lesioni o decesso del pedone.

ASAPS, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, in collaborazione con Sapidata, presenta il report parziale e non tiene conto dei gravi feriti che molto spesso perderanno la vita negli ospedali anche a distanza di mesi. Istat infatti conta solo i decessi nei primi trenta giorni dal sinistro. Altri pedoni sono stati investiti addirittura mentre camminavano tranquilli sul marciapiede.

Sono stati 31 i decessi a gennaio 2024.
Febbraio è stato un mese veramente tragico, ben 42 decessi, un record negli ultimi 5 anni.
A marzo sono stati 35 i morti tra gli utenti più deboli.
Il mese di aprile ha chiuso con 24 decessi.
Il report finale di maggio riporta 36 pedoni tragicamente uccisi, record negli ultimi sette anni.
Mentre la scia di sangue è proseguita a giugno con 29 morti sulle strade italiane.
A luglio il contatore ha portato ad ulteriori 30 decessi, con un caso di pirateria a Ferrara. 
Agosto ha chiuso con 40 decessi, secondo peggior mese dell’anno dopo febbraio. 
Settembre chiude con 39 decessi, terzo peggior mese dell’anno, da evidenziare come nel 2023 questo mese fosse risultato veramente tragico, con ben 61 pedoni morti.
Ad ottobre sono già otto le morti di pedoni sulle strade italiane.