(Sesto Potere) – Forlì – 8 febbraio – L’aggressività nei confronti delle forze di polizia è stata molto elevata anche nel 2024.
L’Osservatorio ASAPS (l’Associazione nazionale Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale con sede a Forlì) registra i soli attacchi fisici che hanno provocato lesioni refertate presso il pronto soccorso agli operatori di polizia durante i controlli su strada (escluse quindi le aggressioni avvenute nella gestione dell’Ordine pubblico e le altre non conseguenti al controllo del territorio).
Sono stati 2.695 gli episodi registrati dall’Osservatorio “Sbirri Pikkiati”, pochi di più dell’anno precedente. Infatti l’incremento è di sole 10 aggressioni fisiche in più rispetto al 2023 quando furono 2.685 (+0,4%). Nel 2024 il maggior numero di aggressioni ha riguardato la Polizia di Stato con 1.226 attacchi pari al 44,3%, percentuale in aumento rispetto al 2023 quando fu del 43,4%, viene poi l’Arma dei Carabinieri con 1.143 pari al 41,3%.
Seguono gli attacchi alla Polizia Locale con 235 aggressioni pari all’8,5%, in diminuzione rispetto al 9,9% dell’anno prima. Il 5,9% ha riguardato altri corpi*.
Il 44,5% delle aggressioni è avvenuto nelle regioni del nord, il 29,6% al sud e il 25,9% al centro.
971 gli episodi che hanno visto come protagonisti gli stranieri 36%. In 1.105 attacchi (41%), l’aggressore è poi risultato ubriaco o drogato. Qui si segnala un notevole aumento rispetto al 28% del 2023.
In 418 aggressioni 15,5% è stata utilizzata un’arma propria o impropria (bastoni, oggetti o la stessa vettura utilizzata per travolgere l’agente). Percentuale stazionaria rispetto al 15,6% del 2023.
“Concludiamo questo report ancora con la nostra opinione. Ripetiamo che di tutto questo l’opinione pubblica non pare sufficientemente informata e la stessa politica sembra non averne esatta percezione. L’applicazione delle leggi è spesso interpretata in modo sfavorevole per il complesso lavoro di contrasto delle forze dell’ordine. Posizione preoccupante che rischia di innescare una latente demotivazione degli operatori di polizia. Del dilagare della violenza contro le divise sulla strada dovrebbero invece preoccuparsi per primi i cittadini ancor più degli agenti e carabinieri perché dopo l’argine delle divise ci siamo noi come destinatari e vittime di una violenza sempre più tracotante e ormai di fatto quasi impunita. Ancora una volta solidarietà totale alle nostre forze di polizia quando svolgono con correttezza la loro difficile funzione”: commenta in una nota l’ASAPS.
*Il totale dei corpi non corrisponde al totale degli episodi perché in alcuni episodi sono presenti più corpi contemporaneamente.