(Sesto Potere) – Bologna – 3 febbraio 2025 – Palazzo Pepoli partecipa al ricchissimo cartellone di ART CITY Bologna 2025 con “Il tavolo delle trattative”, un’installazione di sensibilizzazione artistico sociale ideata e realizzata dall’artista Alessandro Bergonzoni.
Esposta nella Sala della Cultura a Palazzo Pepoli, dal 5 al 10 febbraio 2025, “Il tavolo delle Trattative” nasce come un’opera viva che vuole diventare fulcro di convergenza e dialogo, per promuovere un confronto sulla pace e sulla necessità del “trattare“, accogliendo i contributi di artisti, intellettuali, esponenti pubblici, associazioni e persone della società civile.
Il vernissage avverrà in occasione della conferenza stampa fissata per mercoledì 5 febbraio 2025 alle ore 13 a Palazzo Pepoli, in Via Castiglione 8, Bologna.
Diverse iniziative si susseguiranno in particolare durante la Art City White Night, sabato 8 febbraio 2025, dalle 20 alle 24, mentre il finissage si terrà il 10 febbraio 2025, in occasione della conclusione ufficiale dell’installazione con una tavola “delle trattative” tra l’artista, i rappresentanti delle istituzioni e delle diverse fedi nella città di Bologna.
“Il Comune di Bologna, presentata l’idea, mi ha offerto, convinto e coinvolto, la Sala della Cultura, al secondo piano di Palazzo Pepoli- sede degli incontri Prospettiva Bologna- che diventa sala espositiva e soprattutto mi darà la possibilità di condividere per una settimana e piu, con la cittadinanza tutta, alcuni momenti “performativi” e rappresentativi condivisi, non solo espositivi (come la notte bianca di ArtCity l’ 8 febbraio). Il giorno 5 alle 13 terrò una conferenza stampa aperta, pubblica, su questa installazione: una specie di vernissage, per capire di cosa si tratta quando inizia una trattativa , e di come si potrebbero trattare le popolazioni la terra e un pianeta, maltrattati. Una visione che svela tutti i moventi d’arti e d’arte, antimorti e antimorenti: Pace, diritti, non violenza e anche vera e propria “ diserzione” dall’essere “umano”, (ancora incapace di “sovrumano”), se “uomo” ora è soprattutto chi, attaccando o difendendosi, perde l’unica infinita dimensione del bene, dell’altro, del limite, e nella dismisura perpetra crimini fino al demoniaco , contro ogni essenza del sacro e di vita, considerata ormai pari al nulla”: spiega lo stesso Alessandro Bergonzoni.
“Il giorno 10 febbraio alle 19, ho pensato quindi ad una tavola non rotonda, ma delle trattative, con alcuni rappresentanti delle realtà civili politiche e religiose del nostro territorio. Hanno dato la loro adesione l’Arcivescovo di Bologna e presidente della Cei il cardinale Matteo Zuppi. Yassine Laframe imam della comunità mussulmana della nostra città Daniele DePaz presidente della comunità ebraica bolognese. Matteo Lepore sindaco di Bologna ed il sottoscritto. Stiamo cercando anche di creare alcuni eventi in via di definizione che vedranno la partecipazione nei giorni dal 5 al 10 di febbraio, di varie associazioni, compresa Emergency stessa, di artisti della nostra città , dell ‘Accademia di Belle arti e non solo, che vorranno rispondere a questo invito : portare la loro voce, i loro corpi (arti in tutti i sensi) attorno, sopra, e accanto a questo tavolo. Liberamente, e anche per liberare chi non può scappare, se non a gambe levate, dalla fine “artis”.: ha concluso Alessandro Bergonzoni.