(Sesto Potere) – San Mauro Pascoli (FC). 31 gennaio – Il Comune di San Mauro Pascoli partecipa alla Giornata Nazionale delle Vittime Civili delle Guerre e dei Conflitti nel Mondo, che si celebra il 1° febbraio di ogni anno per mantenere viva la memoria dei conflitti del passato e richiamare l’attenzione sul dramma che vivono i civili coinvolti nei conflitti armati attuali.
Quest’anno la Giornata assume un significato ancora più urgente alla luce del tragico aumento delle vittime civili nei conflitti armati globali. Secondo il rapporto annuale 2024 di Action on Armed Violence (AOAV), si è registrato un aumento del 67% delle vittime civili rispetto al 2023, con un totale di 61.353 morti e feriti. Di questi, i civili uccisi sono aumentati del 51% mentre i civili feriti sono cresciuti dell’81%.
In questo drammatico contesto, il Comune di San Mauro Pascoli, insieme alle principali istituzioni centrali, alle Regioni e a numerosi altri Comuni italiani, raccoglie con convinzione l’invito dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG) e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) ad aderire alla campagna “Stop alle bombe sui civili”. Per l’occasione, nella serata del 1° febbraio verrà illuminato di blu il Municipio del Comune di San Mauro Pascoli in Piazza Mazzini, un gesto simbolico che vuole essere un appello alla comunità internazionale per garantire il rispetto del diritto umanitario internazionale e la protezione dei civili.
“Con questo gesto simbolico il Comune vuole partecipare a questa bella iniziativa che mira a focalizzare l’attenzione sull’importanza della protezione dei civili nei conflitti armati, soprattutto nel quadro geopolitico attuale che vede la presenza di numerosi scontri in diverse zone del mondo – Commenta il Sindaco Moris Guidi – Nella speranza che grazie a questa campagna nazionale si possano riaffermare il valore della pace e della solidarietà, nella speranza di un mondo senza guerre. Invitiamo tutti i cittadini a riflettere sull’importanza della protezione dei civili e ad approfondire il tema delle vittime civili di guerra. Unendoci simbolicamente a questa campagna, riaffermiamo il valore della pace e della solidarietà, e lanciamo un appello per fermare la violenza sui più vulnerabili: i civili coinvolti nei conflitti armati”.