domenica, Ottobre 12, 2025
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Anche Cisl Romagna alla Marcia per la Pace di Perugia-Assisi

(Sesto Potere) – Forlì – 12 ottobre 2025 – La CISL Romagna, come tutti gli anni, ha partecipato alla Marcia per la Pace Perugia-Assisi, ma mai come quest’anno l’adesione vuole ribadire con forza il nostro impegno e la nostra posizione su tutti i conflitti che purtroppo stanno infiammando il mondo, da Gaza all’Ucraina: l’obiettivo è creare una Pace duratura, fondata sul diritto, per un futuro di solidarietà e fraternità. Una delegazione di oltre un centinaio di persone è partita dalle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini per l’evento.

“È stata una giornata indimenticabile e piena di gioia per tutti noi. Camminare insieme in un clima di fraternità, tutti uniti dallo stesso scopo, cioè dar vita ad un progetto di costruzione di una civiltà di pace e fraternità. Il conflitto in atto nella striscia di Gaza – afferma Francesco Marinelli, Segretario generale CISL Romagna – è ogni giorno sempre più intollerabile. La CISL ha più volte espresso la propria preoccupazione per la situazione in Medio Oriente, sottolineando la necessità di porre fine alle ostilità, garantire la liberazione di tutti gli ostaggi e rilanciare un percorso di dialogo. La comunità internazionale deve offrire un sostegno reale al cammino verso la soluzione dei “due popoli, due Stati”, l’unica via credibile per una pace giusta e duratura in Medio Oriente. Al tempo stesso rimane forte la preoccupazione dell’altro conflitto alle porte dell’Europa, in Ucraina, dove continua ancora l’aggressione russa, con un forte rischio potenziale di allargamento del conflitto”.

“La nostra partecipazione alla Marcia per la Pace non vuole essere solo un simbolo ma un’adesione vera e concreta ad un progetto per un mondo diverso, non più devastato dall’individualismo, dall’egoismo e dall’indifferenza ma basato sulla fraternità e l’amicizia sociale”.

Sono passati ormai cinque anni dall’enciclica Fratelli tutti di Papa Francesco, che richiamava ad una maggiore amicizia sociale e fraternità universale, ispirata proprio a San Francesco d’Assisi. L’enciclica che affronta i temi della fratellanza, della giustizia e della pace, propone di superare le divisioni e costruire un mondo in cui “nessuno si salva da solo”, criticando l’isolamento e promuovendo la solidarietà globale e l’amore per il prossimo.

“È un invito a un cambiamento di mentalità – conclude Marinelli – a vedere in ogni persona un fratello e una sorella, per costruire un mondo più unito e solidale, dove il bene comune prevale sugli interessi individuali, ribadendo che la pace e la giustizia sono inseparabili e che la fraternità è la via per raggiungerle, condannando la guerra come negazione di tutti i diritti”.

Alla luce della drammatica situazione internazionale, la CISL nazionale ha approvato all’unanimità un documento che rilancia la “Maratona per la Pace”, un grande percorso di mobilitazione civile che culminerà il 15 novembre a Roma con una grande Assemblea nazionale. L’iniziativa coinvolgerà l’intera organizzazione, le strutture territoriali e la società civile in un cammino di responsabilità e partecipazione per riaffermare il valore della pace, dei diritti umani e della dignità di ogni persona.

Nel documento la CISL ribadisce che “la pace non è mai un dono scontato, ma una responsabilità collettiva. Nessuna guerra è inevitabile: ogni conflitto può trovare una via di composizione. La dignità di ogni vita umana deve restare il fondamento di ogni futuro possibile”.

Il percorso della “Maratona per la Pace” si svilupperà su tutto il territorio nazionale con iniziative regionali e locali coordinate dalla Segreteria Confederale. Durante la grande assemblea di novembre sarà consegnata alla Croce Rossa Italiana la somma raccolta attraverso la sottoscrizione promossa dalla CISL a sostegno delle popolazioni colpite dai conflitti.

Nel frattempo, la CISL Romagna assiste con interesse e apprensione agli sviluppi delle notizie sul trattato di pace per la Striscia di Gaza, auspicando che si possa finalmente giungere a un accordo stabile e duraturo che garantisca sicurezza, giustizia e dignità per tutti i popoli coinvolti.

“Costruire la pace – conclude Marinelli – è l’opera quotidiana di donne e uomini che scelgono la via più difficile ma più giusta: quella del dialogo, della solidarietà e della convivenza. È questa la strada che la CISL Romagna continuerà a percorrere con convinzione e speranza”.