(Sesto Potere) – Cesena – 29 dicembre 2025 – Il gruppo di presidenza di Confartigianato Cesena, composto da Daniela Pedduzza, Fulvia Fabbri e Stefano Soldati (nella foto), analizza la Legge di Bilancio 2026, evidenziando le misure più significative per le piccole e medie imprese del territorio e le aree in cui le attese degli artigiani restano parzialmente disattese.
«Tra gli aspetti positivi della manovra – sottolineano i membri del gruppo – c’è senza dubbio il rifinanziamento della Nuova Sabatini, uno strumento fondamentale per sostenere gli investimenti delle micro e piccole imprese. Apprezziamo inoltre la rimodulazione delle aliquote IRPEF e la proroga delle detrazioni fiscali per la riqualificazione edilizia, che rappresentano interventi concreti per favorire la crescita economica locale».
«Altre misure importanti – aggiungono Pedduzza, Fabbri e Soldati – sono l’iperammortamento a supporto degli investimenti produttivi, i crediti d’imposta nelle aree ZES, il credito per i campionari del settore moda e i contributi destinati al completamento delle riqualificazioni legate al superbonus nelle aree colpite dal sisma. Queste iniziative offrono opportunità concrete alle imprese artigiane cesenati e rafforzano la competitività del territorio».
Non mancano però le criticità: «Delude la copertura parziale del programma Transizione 5.0, che rischia di rallentare investimenti già programmati. Critiche anche l’introduzione della ritenuta di acconto nelle transazioni tra imprese e l’aumento delle accise sul gasolio, che non favoriscono né la liquidità né la riduzione dei costi di produzione», avvertono i rappresentanti di Confartigianato Cesena.
Il gruppo di presidenza conferma l’impegno quotidiano dell’associazione nel tutelare le imprese del territorio, promuovendo iniziative e strumenti che possano sostenere la crescita, la sostenibilità economica e l’innovazione delle attività artigiane cesenati, sempre con l’obiettivo di favorire un tessuto produttivo sano e competitivo.

