(Sesto Potere) – Bologna, 2 agosto. – “Forlì, Sarsina, Dovadola e Civitella sono solo alcuni dei Comuni della Provincia di Forlì – Cesena che non hanno ricevuto, o hanno ricevuto solo in parte, le risorse per gli alluvionati della Regione Emilia Romagna provenienti dalla raccolta fondi attivata il 18 maggio 2023.” Il consigliere regionale, Massimiliano Pompignoli, torna sulla ripartizione dei 5 milioni volti a favorire il superamento di situazioni di fragilità economica e sociale di famiglie romagnole colpite dalla tragedia del maggio 2023.
“A differenza di quanto dichiarato dal consigliere del PD, Massimo Bulbi, dopo oltre otto mesi dall’approvazione della delibera di giunta regionale (DGR n.2078 del 27 novembre 2023) i Comuni di Forlì e Sarina non hanno ricevuto nemmeno un euro di questi fondi. Ricordo che in entrambi i casi si parla di cifre importanti; a Forlì sarebbero dovuti arrivare 373.240,31 €, a Sarsina 28.016,10 €. A Dovadola e Civitella, invece, il 50 % dell’importo stanziato è stato erogato a giugno, dopo più di 7 mesi dall’approvazione della delibera”: dichiara il consigliere regionale Pompignoli che replica alle affermazikoni del collega del PD, Massimo Bulbi.
“Ritardi ingiustificati, dunque, e nessuna risposta da parte della Regione. Anche dal punto di vista della trasparenza è sufficiente visionare il sito internet della Regione dedicato al rendiconto delle donazioni per capire che le cose non tornano. Per quanto riguarda questi 5 milioni, infatti, non c’è alcuna specificazione in termini di destinatari, date e importo erogato. Stesso discorso per gli ulteriori 9,5 milioni da destinare ai privati per la realizzazione di paratie protettive. Anche in questo caso i soldi delle donazioni sono ancora fermi nelle casse della Regione e alle famiglie alluvionate non è arrivato niente. A parti invertite, di fronte a un simile atteggiamento, la sinistra avrebbe gridato allo scandalo e sarebbe scesa in piazza invocando rispetto per gli alluvionati e rapidità nei ristori. Mi aspetto che facciano la stessa cosa con i loro compagni di governo”: conclude Pompignoli.