(Sesto Potere) – Forlì – 28 febbraio 2024 – “Qualche giorno fa, alla ricerca continua di argomenti con l’intento di polemizzare sull’alluvione, due esponenti di Fratelli d’Italia, l’ex consigliere regionale Luca Bartolini e la deputata Buonguerrieri hanno fatto ancora una volta affermazioni senza senso, dimostrando totale incompetenza sull’argomento. Hanno sostenuto che sarebbe colpa degli ambientalisti la mancata realizzazione di casse di espansione e di averle bloccate per difendere qualche fringuello. I fatti li smentiscono: sono proprio i Verdi i più grandi sostenitori della necessità di fare opere sui fiumi per restituire loro spazio, per consentirgli di espandersi in caso di piene, di costruire proprio casse di espansione e bacini di laminazione delle piene. Inoltre, più volte gli organi di informazione hanno dato conto dei voti espressi in tante sedi diverse da tanti loro colleghi di partito o di loro alleati contro la realizzazione di casse di espansione, contro gli espropri necessari per costruirle, contro le opere di difesa previste”: lo scrivono in una nota congiunta Alessandro Ronchi e Cristina Mengozzi dell’Alleanza Verdi e Sinistra Forlì.
“I due politici evidentemente parlano di cose che non conoscono e non hanno mai visto le casse di espansione e di laminazione delle piene che si sono realizzate attorno a Forlì. Si tratta di molte decine di ettari di terreno destinati a casse di espansione, che hanno l’aspetto e sono ambienti naturali dove si piantano e si sviluppano spontaneamente boschetti, specie autoctone di vegetazione riparia e lacustre e nelle quali, in caso di piene, trovano spazio milioni di metri cubi di acqua, come è accaduto a maggio. E in questi ambiti naturali non ci sono solo i fringuelli, ma trova spazio una grande biodiversità: proprio gli ambienti che amiamo e che da decenni sono in cima alle nostre proposte. Piuttosto gli esponenti di Fratelli d’Italia dovrebbero impegnarsi perché arrivino i fondi per poterne fare altre, per potere espropriare i terreni e magari anche per delocalizzare insediamenti che non è possibile in alcun modo proteggere”: aggiungono Alessandro Ronchi e Cristina Mengozzi.
“Sappiano che oltre ai finanziamenti servono studi mirati, i tempi necessari per eseguire i lavori e le strutture tecniche adeguate per progettarli: queste sono le richieste che facciamo da sempre perché siamo stati i primi a sostenere la necessità di azioni mirate per restituire spazio ai fiumi, perché sappiamo anche che dove ci sono ampi territori dedicati c’è posto anche per la natura. Infine suggeriamo ai due esponenti di Fratelli d’Italia di farsi un giro attorno all’ospedale di Forlì nella confluenza di Montone e Rabbi e nella zona di Magliano e dell’ex zuccherificio e potranno capire di cosa si tratta. Se avranno problemi ce lo facciano sapere, ci dichiariamo fin da ora disponibili ad accompagnarli e a mostrargli come stanno le cose”: concludono i due esponenti dell’Alleanza Verdi e Sinistra Forlì.