(Sesto Potere) – Bologna – 23 settembre 2024 – “Noi dobbiamo soccorrere le persone e che il ministro della Protezione Civile durante l’emergenza, quando gli elicotteri salvavano le persone, faceva una conta di questo genere, (soldi dati alla Regione, ndr) non l’ho trovato appropriatamente istituzionale. Detto questo, ho già detto al ministro Musumeci (che aveva sostanzialmente accusato la Regione di non aver speso i soldi messi a disposizione dal governo, ndr) che i soldi non sono soltanto stati spesi ma sono stati anche rendicontati al Ministero apposito che il Ministero dell’Ambiente da cui l’abbiamo ricevuti. Perché ogni anno noi facciamo una rendicontazione puntuale, siamo obbligati per legge e il Ministero ce la chiede in modo puntuale”: lo ha detto Irene Priolo, presidente facente funzioni Emilia-Romagna, nominata commissaria per l’alluvione, a 24 Mattino su Radio 24.
“I soldi che abbiamo ricevuto – ha aggiunto Irene Priolo. – cioè dei 580 mln che ha detto il ministro sulla difesa del suolo alla Regione, ne sono stati destinati 300 milioni perché gli altri erano destinati ad altri enti locali (Comuni e Province ecc). In ogni caso non erano in 10 anni ma in 14 anni e voi potete capire come 300 milioni in 14 anni sono più o meno una media che va dai 18 ai 21 milioni e sono veramente una cifra irrisoria, ancorché spesa”.
“Una cifra irrisoria rispetto alla possibilità di fare veri interventi di prevenzione. Una cassa di espansione che stiamo realizzando nel Parmense (del torrente Baganza, ndr), solo quella, ci costa 114 milioni di euro.” ha concluso Irene Priolo.