(Sesto Potere) – Ravenna – 8 ottobre 2024 – Sos semine nei campi dell’Emilia Romagna finiti di nuovo sott’acqua a causa dell’ondata di maltempo che ha causato la rottura degli argini dei fiumi in corso di ricostruzione.
A lanciare l’allarme è la Coldiretti con i tecnici dell’organizzazione al lavoro per verificare l’entità dei danni provocati dall’esondazione. La situazione peggiore si registra nella zona di Traversara di Bagnacavallo e nelle aree limitrofe del Ravennate, già pesantemente colpite dalla rottura del fiume Lamone del 17-18 settembre.
L’acqua ha nuovamente allagato paese e campagna fuoriuscendo dalle falle nell’argine in corso di ripristino a causa dell’innalzamento del livello del fiume provocato dalle precipitazioni.
Una nuova mazzata per le tante aziende agricole che avevano già subito danni dall’alluvione di due settimane fa – rileva Coldiretti -, costrette a sospendere le operazioni di vendemmia e le lavorazioni sui frutteti prossimi alla raccolta, come kiwi, mele e pere, a causa dei campi resi inagibili dal fango.
Ora, oltre a dover fare i conti con strutture e abitazioni nuovamente allagate, c’è il rischio concreto di perdere per sempre le nuove produzioni e di dover rimandare le semine alla prossima primavera con ulteriori incognite e aggravi di costi.
Da qui la richiesta di Coldiretti di accelerare sulle opere di ricostruzione e consolidamento dell’argine, anche con interventi eccezionali e turni di lavoro straordinari, per evitare che con l’arrivo della stagione fredda e si nuove possibili ondate di maltempo i fiumi possano esondare nuovamente.
E proprio per sostenere le aziende alluvionate la Coldiretti Emilia Romagna ha lanciato una serie di iniziative tra le quali spicca anche una raccolta fondi: acquistando il “Parmigiano Reggiano della solidarietà”, il ricavato verrà interamente devoluto a favore delle aziende agricole colpite dalle recenti ondate di maltempo.