(Sesto Potere) – Ravenna – 18 marzo 2025 – Il recente evento meteorologico (del 13, 14 e 15 marzo) ha messo a dura prova il sistema idraulico del territorio della Romagna occidentale, e non solo.
Nonostante le maggiori preoccupazioni fossero rivolte ai fiumi, l’ondata di maltempo ha coinvolto anche il reticolo di bonifica, costretto a gestire l’effetto combinato di precipitazioni intense nei bacini consortili (tra i 45 e i 70 mm di pioggia) e l’elevata saturazione dei suoli.
“Anche in questo contesto, l’azione tempestiva, attenta, capillare e costante del Consorzio – afferma in una nota lo stesso Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale – , anche se “invisibile” agli occhi di gran parte dell’opinione pubblica, è stata ancora una volta determinante nel prevenire allagamenti estesi nelle aree di pianura, nuclei urbani compresi, con conseguenti danni ingenti. Basti pensare che attraverso i canali consortili sono stati allontanati circa 23 milioni di metri cubi di acqua, che altrimenti avrebbero ristagnato per lungo tempo, di cui 5 milioni di metri cubi sono stati pompati dagli impianti idrovori”.

Il Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale evidenzia che: “il personale ha operato ininterrottamente, con turni intensivi che hanno coperto anche due notti consecutive, per garantire la massima tempestività di intervento per ogni necessità emergente, in linea con i compiti istituzionali dell’ente. Sono entrati in funzione la cassa di espansione Brignani a Lugo e i gruppi di pompaggio fissi degli impianti idrovori; sono state dislocate nei punti più critici motopompe; manovrate le paratoie per regolare i flussi delle acque; controllate e pulite le griglie; posizionati generatori elettrici di supporto e di emergenza per sopperire in caso di mancanza dell’energia elettrica; messo a disposizione un escavatore e un camion gru per eventuali necessità operative. Solo per citare alcune delle attività svolte in queste 2 giornate, oltre a presidiare h24 tutto il territorio per essere tempestivi negli interventi”.
«Anche in questa occasione, la professionalità di tutto il personale e una gestione attenta della rete di bonifica sono stati fondamentali per prevenire criticità idrauliche ben più gravi sul territorio. Il lavoro silenzioso e continuo del Consorzio è indispensabile per garantire la sicurezza delle nostre comunità, soprattutto di fronte a eventi meteorologici sempre più intensi e frequenti», sottolinea Antonio Vincenzi, Presidente del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale.
Da un’emergenza all’altra.
Conclusa la fase di emergenza idraulica del weekend, si prospetta ora una nuova sfida legata alle condizioni climatiche. Le previsioni indicano, a partire da domani mercoledì 19 marzo, l’arrivo di un’ondata di freddo con possibili gelate notturne, che potrebbero compromettere le produzioni frutticole, uno degli assi portanti dell’economia del territorio. Questa situazione è resa ancor più critica dalle fioriture precoci causate dalle temperature insolitamente elevate delle scorse settimane.
Il Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale ricorda di essere “impegnato nel cercare di soddisfare al meglio le richieste di approvvigionamento irriguo a uso antibrina, al fine di salvaguardare le produzioni agricole e l’indotto economico e occupazionale ad esse collegato”.
