(Sesto Potere) – Forlì – 22 gennaio 2025 – Ieri pomeriggio presso la sede della Provincia di Forlì-Cesena, piazza Morgagni 9, piano terra, sala ex Consiglio, il Commissario straordinario alla ricostruzione ing. Fabrizio Curcio, insieme al Presidente della Regione Emilia- Romagna, Michele de Pascale, e al Presidente della Provincia di Forlì – Cesena, Enzo Lattuca, ha incontrato i Sindaci e gli amministratori del nostro territorio allo scopo di fornire un quadro conoscitivo per impostare, rapidamente, la prosecuzione del lavoro sulla ricostruzione e la messa in sicurezza del territorio colpito dagli eventi alluvionali.
L’incontro – che ha preso avvio dalle ore 18 – con i 30 sindaci della provincia si è svolto a porte chiuse.
Curcio e de Pascale hanno svolto ieri una prima ricognizione in altre altre aree alluvionate dell’Emilia-Romagna.
Era presente alla riunione in Provincia con il Commissario alla ricostruzione, Fabrizio Curcio, e il Presidente della Regione, Michele De Pascale, anche il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini che ha commentato così l’incontro: “In emergenza si fa squadra. Ringrazio il Commissario Curcio per questo primo importante incontro con gli amministratori della provincia di Forlì-Cesena. I temi sul piatto sono tanti e strategici. Prima di tutto c’è il problema dei fabbisogni. Gli operatori assunti a supporto dei Comuni sono pochissimi. Facciamo fatica a reperire i tecnici e una delle ragioni è la natura del contratto, che è determinato. Faccio una proposta, attingiamo dai pensionamenti, per avere fin da subito personale formato e perfettamente a conoscenza dei meccanismi che regolano la macchina comunale. Conosco professionisti andati in pensione che sono disponibili a tornare in pista per aiutarci nella gestione della ripartenza. Credo che sia un percorso che vada esplorato”.
“Per quanto riguarda poi il Pnrr, ormai il problema delle tempistiche è noto. Dobbiamo lavorare per fare sintesi ed elevare il livello di sicurezza. La tutela del territorio è la priorità assoluta, a partire dalle nostre colline, che sono martoriate di frane. Forlì è al sicuro se lo sono prima di tutti i piccoli Comuni dell’entroterra. Poi c’è il Montone, che resta osservato speciale e sul quale vanno calibrati lavori importati e una progettazione a tutto tondo. Infine, chiedo nuovamente al Commissario di individuare un ufficio della sua struttura in Romagna, vicino alle popolazioni alluvionate. Lo stesso ragionamento vale per gli operatori di Sfinge. Per noi è importante continuare ad averli in Municipio, con uno sportello dedicato ai tecnici per facilitare l’inoltro delle domande di rimborso”: ha aggiunto il sindaco di Forlì Zattini.
Presente al vertice anche l’amministrazione comunale di Premilcuore (vedi foto a lato dalla pagina Fb dell’ente) che spiega come nel vertice: “Sono stati riconfermati i referenti tecnici della struttura commissariale precedente e gli indennizzi per le case completamente distrutte o rese inagibili dagli eventi franosi del maggio 2023”.
Sempre ieri il presidente della Provincia di Forlì-Cesena e sindaco di Cesena Enzo Lattuca ha svolto un sopralluogo con il Commissario straordinario alla ricostruzione, Ing. Fabrizio Curcio (vedi foto in alto dalla pagina Fb di Lattuca), per “impostare insieme la prosecuzione del lavoro sulla ricostruzione e messa in sicurezza del territorio colpito dagli eventi alluvionali”.
Anche la consigliera regionale del Pd Valentina Ancarani ha commentato il primo incontro con il neocommissario straordinario alla ricostruzione, Ing. Curcio, accompagnato dal Presidente De Pascale, e tutti i sindaci del territorio forlivese e cesenate: “L’incontro, in pieno spirito collaborativo, è stata l’occasione per analizzare l’efficacia dell’organizzazione degli interventi svolti fino ad ora, raccogliere le principali criticità evidenziate dai nostri amministratori, fornire un quadro conoscitivo sullo stato dei lavori e sulla prosecuzione delle opere di ricostruzione e messa in sicurezza dei territori colpiti dall’alluvione. Si apre ora la seconda fase della ricostruzione, si proseguirà con i lavori ma sarà essenziale un’accelerata perché ci possa essere quel salto di sicurezza che i cittadini chiedono. Tanto è stato fatto ma tantissimo ancora c’è da fare, le procedure di indennizzo ai privati e la mancanza di personale, soprattutto nei comuni più piccoli, dovrà essere in cima alla lista delle priorità che dovranno essere prese in considerazione per ricostruire e ripartire come noi emiliano-romagnoli sappiamo fare”: ha commentato Valentina Ancarani.