(Sesto Potere) – Forlì – 9 agosto- Il Comitato Unitario Vittime del Fango ritiene doveroso esprimersi, appellandosi al “rispetto dell’opinione pubblica”, in merito ad alcune “verità incontrovertibili” che circolano sulla stampa da alcuni giorni, in particolare sui risarcimenti per i beni mobili.
“I Comitati alluvionati e franati hanno ripetutamente chiesto i risarcimenti in questione e l’adeguamento della relativa cifra, da riconoscersi fino ad euro 30.000, cifra ritenuta congrua alle reali necessità degli Alluvionati e Franati, basandosi su precedenti noti e chiari: ad es. (Ord.n.6 del 10/07/2014) per l’alluvione in Emilia del 17-19 gennaio 2014 e le trombe d’aria del 3/05/2013 e del 30/04/2014, e di nuovo, per l’alluvione del Panaro del 6/12/2020, 2 decreti ministeriali del maggio 2021. Questi riferimenti sono stati più volte messi in risalto nei nostri comunicati e al confronto i risarcimenti per beni mobili fissati per la nostra alluvione del 2023, vero disastro epocale, sono davvero irrisori: la cifra decisa dal Governo è di soli totali €6000 per cucina e mobili, per un massimo di 4 stanze”: rilevano Alessandra Bucchi, presidente del Comitato unitario Vittime del Fango di Forlì, e il direttivo dello stesso organismo.
“Si insiste poi ancora sullo scarso numero di accessi alla piattaforma Sfinge da parte delle famiglie alluvionate. I motivi di questo ritardo sono stati dettagliatamente esposti dai Comitati e da noi, ormai da mesi, trovando evidentemente una deludente mancanza di ascolto in merito a tempistiche, periti, documentazioni, e, non ultima, disponibilità di manodopera. I nostri appelli per il massimo dialogo tra tutte le Istituzioni, col costante coinvolgimento dei cittadini, sembrano cadere nel vuoto, eppure è evidente che i problemi si risolvono solo con la piena collaborazione ‘super partes'”: aggiunge Alessandra Bucchi.
“Abbiamo bisogno di prospettive concrete per i prossimi anni e di azioni politiche guidate da competenza, chiarezza e lungimiranza, ma anche da condivisione di intenti, unità e capacità di guardare al futuro con una mutata forma mentis, al di fuori delle opportunistiche logiche di partito. La ricostruzione e la messa in sicurezza del territorio saranno una grande sfida per idee, mezzi, personale, investimenti finanziari e si devono dare risposte adeguate alle reali necessità per non rischiare nuovi disastri ambientali, nuovi dolori e nuove vite spezzate”: concludono la presidente Alessandra Bucchi e il direttivo del Comitato unitario Vittime del Fango di Forlì.